Musei di Savona e Torino una sola card per le visite  IL SECOLOXIX
delegazione sabauda ieri in città
Sala esposizioni sotto il Priamàr. Allo studio anche gite per i croceristi
IERI UNA DELEGAZIONE torinese ha visitato Savona. A guidarla, l'assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, accompagnato dall'omologo Ferdinando Molteni e dal responsabile dello staff sindaco Roberto Giannotti. Prende corpo, così, l'alleanza tra le due città varata dai sindaci Federico Berruti e Sergio Chiamparino alla fine del 2007. Un'alleanza che ha per orizzonte il Nord Ovest e le regioni d'Europa e per strumento la cultura che Molteni ha avuto occasione di definire «il nostro ministero degli esteri». Si definisce il programma. Nell'immediato, si lavorerà all'ampliamento della Carta Musei che, oggi, raggruppa 150 musei pubblici e privati piemontesi: verrà allargata ai beni culturali savonesi, consentendo così ai turisti piemontesi di visitare le bellezze savonesi e, viceversa, ai savonesi, di accedere ai musei e alle mostre sotto l'ombra della Mole.
Inoltre, già per l'estate, si studia uno scambio tra i programmi musicali estivi delle due città. Ma il piatto forte, per Savona, è lo sbarco sotto il Priamàr - nelle cosiddette aree di sudest - di una sorta di succursale dei musei torinesi, che troverebbe casa in un contenitore da realizzare ex novo non lontano dall'area del costruendo Crescent. Infine, la creazione di pacchetti di visita tra Savona e Torino per i crocieristi Costa: va da sè, questa è invece la parte più succulenta per l'ex capitale sabauda, che disporrebbe così di un nuovo mercato potenziale da un milione di turisti ogni anno.
Ieri, a Palazzo Sisto - prima di un lungo giro tra Priamàr e porto - l'assessore Fiorenzo Alfieri ha spiegato: «Savona è la parte di Liguria che i torinesi considerano casa loro. Quando dal sindaco Berruti ci è arrivato un segnale di interesse, è stato naturale rispondere positivamente». Spiega poi Alfieri: «Inizieremo sperimentando la cosa più semplice. Ovvero la Carta Musei. Si tratta di una risorsa già organizzata, che può essere integrata dai beni culturali che il territorio savonese può offrire». La tessera ha validità annuale ed è venduta a 45 euro: «Sarà più ricca per i torinesi, che potranno utilizzarla, oltre che in Piemonte, anche qui a Savona. E sarà venduta a Savona, per i savonesi». Ma la proposta più forte Alfieri lo dice con chiarezza - è quella di costruire in riva al mar Ligure una succursale dei musei torinesi: «Stiamo per andare a visitare i luoghi - spiega l'idea è di utilizzare questo spazio come una sorta di vetrina dell'offerta culturale del Piemonte, sia per pezzi delle collezioni, sia per mostre "agili"».
Infine, la questione dei crocieristi. Per Torino la prospettiva di aprirsi la strada in un mercato da un milione di turisti all'anno. «È ovvio - spiega Alfieri - che si tratta di una prospettiva molto interessante. L'idea è di creare insieme dei pacchetti per offrire a questi turisti la possibilità di un percorso culturale, gastronomico e quant'altro che parte da Savona e arriva a Torino, a Venaria e a Palazzo Madama». Conclude l'assessore: «Torino per anni è stata considerata esclusivamente terra d'industria, ora non è più così, siamo considerati sempre di più una città bella, meritevole di essere visitata. Anche Savona sta vivendo qualcosa di simile. Proveremo a fare dei passi insieme».
An. Gran.