IL SECOLOXIX |
PRENDERANNO il via venerdì 8 febbraio, alle ore 14, con un
girotondo sull'Aurelia, le manifestazioni programmate dalla
Rappresentanza sindacale unitaria del nosocomio pietrese in
difesa del Santa Corona. No alla perdita di autonomia e del
D.E.A. di II° livello, no alla mancanza d'investimenti ,
alla perdita di livelli occupazionali che saranno
conseguenti al depotenziamento dell'ospedale scontato,
secondo la RSU, se venisse attuata la deaziendalizzazione.
Ma il girotondo sarà solo la prima iniziativa, decisa ieri
pomeriggio . Venerdì 15 febbraio, il girotondo si sposterà a
Savona, alle ore 15, in occasione della Conferenza
provinciale dei Sindaci, a cui parteciperà anche l'assessore
alla sanità Claudio Montaldo.
Domenica 17 febbraio, una delegazione della RSU sarà allo
stadio comunale "L. Ferraris" a Genova, in occasione del
derby Sampdoria-Genoa, per distribuire volantini di protesta
e farà ingresso in campo con uno striscione. Seguirà quindi
il blocco stradale, in occasione della corsa ciclistica "Milano-Sanremo",
la partecipazione al Festival della canzone italiana a
Sanremo, per cui sono in via di definizione le modalità, e
una fiaccolata organizzata a Finale.
Il calendario delle manifestazioni è stato già comunicato al
Questore di Savona. «Abbiamo reso noto al Questore le
motivazioni che ci hanno spinto a mettere in campo queste
iniziative di protesta che si sono rese necessarie a seguito
dell'atteggiamento assunto dalla Regione nei confronti della
RSU e di tutti gli enti che, ormai da più di un anno,
cercano di far capire l'assurdità del piano di riordino
sanitario - ha detto Silvio Valdiserra, presidente
dell'assemblea RSU -. Un piano verso il quale abbiamo
evidenziato più volte il dissenso circa la prevista
riorganizzazione della rete ospedaliera ligure, deliberata
dalla giunta regionale, per la parte riguardante l'Azienda
ospedaliera S. Corona, soprattutto per quanto riguarda la
perdita dell'autonomia gestionale».
Secondo la RSU, la deaziendalizzazione, considerata un fatto
già compiuto dalla giunta regionale e non più modificabile,
è il primo passo per il depotenziamento e quindi la chiusura
dell'ospedale. «E con le azioni di protesta diremo ancora
una volta si alla razionalizzazione del sistema salute con
il completamento della specialità di emergenza e urgenza -
ha dichiarato Mauro Boetto della RSU - e si all'unificazione
dei due presidi ospedalieri di Pietra e Albenga al fine di
evitare la costituzione di doppioni di reparti di cura e di
servizi offerti alla popolazione, evitando sprechi di denaro
pubblico».
L'invito di partecipazione alla manifestazione di venerdì
prossimo è stata inviata ai sindaci ed i consiglieri
comunali dei comuni della Comunità Montana Pollupice, ai
consiglieri Regionali e alle autorità politiche. L'invito è
esteso alle associazioni di categoria e alla cittadinanza.
Silvia Andreetto
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