Quattro mesi per un'ecografia la protesta di un pensionato
albenga  IL SECOLOXIX
 
QUATTRO MESI di attesa per un'ecografia ai reni.
I tempi della sanità diventano sempre più lunghi, e ogni giorno che passa i pazienti si fanno sempre meno pazienti di fronte alle lungaggini che rischiano di pesare sulla salute.
«Sono andato al Cupa di piazza del Popolo a prenotare un'ecografia ai reni, perché soffro di coliche e devo capire qual è la causa - afferma D. S., pensionato albenganese - Mi sono visto dare l'appuntamento per il mese di maggio.
È pazzesco, perché in tutti questi mesi la situazione si può aggravare, e poi come è accaduto a me può accadere ad una persona che ha maggiore urgenza e che non può aspettare tutto questo tempo.
Capisco che la sanità non attraversi un bel momento dal punto di vista delle risorse finanziarie, ma non è accettabile una cosa del genere».
Adesso cosa farà? Aspetterà maggio o cercherà delle altre soluzioni?
«Vedrò. Certamente cercherò di vedere se riesco ad accorciare un po' i tempi.
Proverò a rivolgermi ad altre strutture pubbliche e se non sarà possibile probabilmente andrò privatamente, a pagamento.
Peròè assurdo che per una semplice ecografia si sia costretti a spostarsi in altre città o a mettere mano al portafogli.
Per molti non è semplice muoversi per fare un esame e non è neppure facile pagare rivolgendosi a strutture private, ma di fronte alla salute non si può fare diversamente.
Peròè una cosa ingiusta e inaccettabile».
L. R.