IL SECOLOXIX |
All'ex assessore Maiolo il compito di aprire i lavori al
Riviera Suisse. L'intervento del fondatore Adriano Faroppa.
Gli obiettivi
31/01/2008
«GRAZIE a tutti per essere presenti oggi e grazie
soprattutto a tutte quelle persone che spontaneamente
continuano ad aderire ad AltraSavona. Anche da fuori dei
confini cittadini, tanto che stanno per nascere AltraAlbenga,
AltraVarazze, AltraCairo e AltraCengio.Č il segno evidente
di come abbiamo visto giusto quando abbiamo deciso di
fondare questo comitato civico». Č toccato all'ex assessore
comunale Luciano Maiolo il compito di aprire la prima
riunione pubblica del comitato civico AltraSavona. Un
incontro che si č svolto ieri pomeriggio nella sala riunioni
dell'albergo Riviera Suisse e che č stato seguito da un
centinaio di persone. Accanto a lui il portavoce Adriano
Faroppa, l'assicuratore Saettone e l'ex senatore leghista
Sergio Cappelli. Seduti tra il pubblico altri ex
amministratori comunali come Dario Amoretti, Silvano
Gianotti, Emilio Barlocco e Christian Ghigo Gaspari, il
presidente dell'ordine dei farmacisti Giovanni Zorgno,
l'architetto Pier Giorgio Castellari, Vinicio Borsi,
l'avvocato Mauro Burzio, il sindacalista Renato Ferraris.
Subito dopo l'intervento di Maiolo, ha preso la parola
Adriano Faroppa. «Abbiamo fondato il comitato ai primi di
novembre - ha sottolineato con soddisfazione - ed oggi
abbiamo gią oltre 150 soci iscritti e circa 700
simpatizzanti. Segno che in cittą vi era il bisogno di avere
un movimento come il nostro a cui aderire per far rinascere
e sviluppare Savona».
«Non siamo nč di destra nč di sinistra - ha poi sottolineato
Cappelli - e non vogliamo neppure esser etichettati come
lista civica. Il nostro unico obiettivo č quello di
individuare senza indugi i problemi della cittą e di cercare
di far qualcosa perchč vengano risolti. Ad esempio, quando
Amoretti era assessore aveva blindato l'area della
Metalmetron per insediamenti produttivi, il sindaco Ruggeri
l'ha poi trasformata in un emporio commerciale. Quale delle
due scelte č di destra e quale di sinistra? Posso solo
rispondere che la scelta giusta era quella di prevedere
insediamenti produttivi».
G. Canc.
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