Piattaforma, domenica si vota il sindaco vieta la propaganda
Vado  IL SECOLOXIX
DOMENICA 20, giorno della consultazione popolare sull'accordo di programma relativo al progetto della piattaforma Maersk e della riqualificazione del fronte mare di Vado, gli abitanti dovranno essere messi in condizione di votare senza la pressione di dichiarazioni pubbliche, slogan e assemblee.
Lo ha deciso ieri il sindaco Carlo Giacobbe, che dopo aver consultato il prefetto, Nicoletta Frediani, ha emesso un decreto di "limitazione della propaganda" per il 20 gennaio.
In pratica, nel giorno della consultazione popolare, saranno vietati comizi, riunioni e assemblee in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Off limit anche altoparlanti, gazebo o punti di ascolto, affissioni di nuovi manifesti. Saranno invece ammesse le affissioni di giornali nelle bacheche purché autorizzate entro il giorno precedente.
Intanto continua la cascata di dichiarazioni a favore o contro il progetto da parte di tutte le organizzazioni.
I rappresentanti degli stabilimenti balneari di Vado, San Pietro, Blu Beach, Karibł, Colton Bay e Valerio, hanno redatto un documento in cui si schierano apertamente a favore del progetto della piattaforma, pur consci dell'impatto dell'opera, per la realizzazione del polo della nautica, l'aumento dei posti di lavoro, le soluzioni tecniche previste per la costruzione, il ripascimento dell'arenile.
Il segretario provinciale del Prc, Marco Ravera, ha invece ribadito i dubbi sui riflessi occupazionali, sottolineando la preoccupazione per la notizia dei tagli del personale di Maersk su Genova.
Ieri il presidente degli albergatori savonesi, Angelo Galtieri, dopo un incontro con il presidente dell'Autoritą portuale, Rino Canavese, ha spiegato di aver chiarito le perplessitą sulla piattaforma. L'associazione ha riconosciuto il e rispetto dell'ambiente del progetto, prevedendo anche la possibilitą di una crescita di presenze di una clientela "business".