LA PROCURA INDAGA SU UNA TELEFONATA ANONIMA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Minacce di morte a Bertolotto
Aperto un fascicolo contro ignoti, incontro con le forze dell’ordine
[FIRMA]MARCO RAFFA  LA STAMPA
SAVONA
Dopo le minacce al vescovo di Albenga Mario Oliveri, ora tocca al presidente della Provincia, Marco Bertolotto. L’amministratore ha ricevuto una telefonata anonima dal tenore inequivocabile, con insulti e minacce di morte. Un «segnale» inquietante, del quale per il momento è difficile stabilire l’autenticità e il contesto in cui la minaccia è maturata: se si tratti cioè di qualcosa legato al ruolo politico dell’amministratore, a questioni professionali (Bertolotto è anche primario dell’ospedale Santa Corona) o personali.
Pur senza essere impressionato, Bertolotto ha ritenuto comunque suo dovere informare della vicenda le forze dell’ordine e nella mattinata di ieri si è recato in Procura per riferirne direttamente ai magistrati. Il presidente della Provincia che sinora certo non si è mai sottratto alle polemiche, sembra voler porre un argine molto deciso fra la normale conflittualità politica e minacce dal tono chiaramente intimidatorio.
In Procura è stato aperto un fascicolo contro ignoti e nella stessa giornata di ieri c’è stato un incontro con la polizia per definire le linee d’indagine. Si cercherà intanto di risalire ai dettagli della telefonata - chi ha chiamato lo ha fatto certamente in modo anonimo ma non è detto che non abbia comunque lasciato tracce rilevabili da parte di specialisti. E nel contempo si cerca di analizzare i possibili scenari in cui è maturato l’episodio. Sotto la lente c’è soprattutto l’attività politico-amministrativa di Bertolotto, in relazione alla vicenda dei primari ospedalieri chiamati in causa per le nomine decise dalla Regione o la recentissima querelle-rifiuti: questioni che potrebbero aver ispirato qualcuno a formulare minacce nei confronti di Bertolotto, che di recente ha rivendicato il suo ruolo - con il presidente della Regione Claudio Burlando - nello spostamento verso il Savonese di risorse e interessi imprenditoriali genovesi.
Una vicenda comunque inquietante che turba il clima di una provincia che sinora è sempre stata abbastanza tranquilla e che era balzata in cima alle statistiche nazionali della criminalità soltanto per i furti nelle seconde case.