LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

POLO SCOLASTICO RELIGIOSO

A nome di Albenga C'è e dei Verdi del Ponente

1) Siamo contrari a strumentalizzazioni su una visione che veda contrapposizioni laico-religiosa dei problemi

2) Vogliamo essere pragmatici su tutte le decisioni nell'interesse della crescita sociale , culturale ed economico della città ,non rivendicando alcuna merce di scambio

3) Essendo il Polo scolastico religioso una Variante di Piano , essendo pregiudizialmente contrari alla varianti , abbiamo considerato il valore sociale di aggregazione culturale,spirituale e ludica di tanti giovani,abbiamo valutato assieme all'Architetto Arnaldi le implicazioni di impatto ambientale ( viabilità , parcheggi, aree di verde)ed energetico ( compatibilità ,risparmio) e ci riteniamo , dopo una attenta valutazione e discussione ,favorevoli.

Crediamo che questa maggioranza non necessiti di appoggi esterni per portare avanti il suo programma nell'interesse della città.

Carlo Tonarelli

Per Albenga C'è

Per i Verdi del Ponente

-------------------

DOMENICA, 20 GENNAIO 2008 DALLE ORE 8 ALLE ORE 20 SI SVOLGERA' LA CONSULTAZIONE POPOLARE SULLA PIATTAFORMA MAERSK.

OGNI ELETTORE, MUNITO DI DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO, SI DEVE RECARE AL PUNTO DI RACCOLTA PIU' VICINO PER ESPRIMERE IL SUO VOTO. ESSI SONO:

- SEGNO-PRESSO EX SCUOLE ELEMENTARI
- SANT'ERMETE-SOCIETA'
- VALLE-SOCIETA'
- SAN GENESIO-SOCIETA'
- PORTO VADO-SOCIETA'
- VADO CENTRO-SALA CONSIGLIARE
- VADO CENTRO-BOCCIOFILA
- VADO CENTRO-MARINELLA
- MURATE-TENNIS CLUB.

IL VOTO DEVE ESSERE LIBERO E SEGRETO!!!!

DOMENICA 20 GENNAIO 2008: CONSULTAZIONE POPOLARE
Vivere Vado risponderà al questionario così

 ----------------------------

E adesso blindiamo la Città.

Il Sindaco di Savona si era presentato ai Cittadini promettendo, tra le varie cose, che avrebbe incrementato i parcheggi.

Ebbene, il risultato che si può vedere è che i posti sono ancora fortemente diminuiti (dopo i pesanti taglieggiamenti operati dal 1998 al 2006) ed ancora non sembra di  vedere all’orizzonte alcun cantiere per la costruzione di un solo parcheggio pubblico in centro .

Ora la Giunta se ne esce con questa bella trovata di chiudere altre vie del centro alla circolazione dei veicoli (oltre a quelle già chiuse), senza garantire prima un adeguato aumento della ricettività di sosta nella stessa zona.

In una Città in cui è praticamente diventato impossibile parcheggiare una moto in un punto non  soggetto a divieto, cosa ci si inventa? Dal prossimo anno non potranno più circolare le moto immatricolate prima del 1993!

Questo farà certo la felicità dei venditori di moto, ma creerà un problema in più per chi utilizza un vecchio motociclo, non per il gusto perverso di inquinare la Città, ma per il semplice motivo che non se ne può permettere uno nuovo.

Sembra che ancora una volta la politica della mobilità venga condizionata da vincoli ideologici, che con lo sviluppo della Città ed il suo confort di vita nulla hanno a che vedere.

Si cerca di spacciare la chiusura della Città come una opportunità per l’incremento del commercio del centro: si tratta invece dell’ennesima fregatura e di un nuovo vantaggio per l’IPERCOOP che, diversamente dal centro, di parcheggi abbonda, proprio lì sotto e per giunta coperti.

E’ ora che i savonesi del centro, pur se in gran parte pensionati e quindi comprensibilmente inclini ad un comodo isolazionismo, trovino la lungimiranza e la forza di volere un vero sviluppo della Città, sviluppo che passa innanzitutto attraverso una sua più facile permeabilità dall’esterno.

Tale permeabilità richiede scelte di viabilità, una politica dei parcheggi ed una gestione del trasporto pubblico che si trovano ad una distanza lunare dalle idee, dalle tendenze, od almeno dalle capacità operative degli attuali amministratori savonesi. 

Stella, 15 gennaio 2008.                                                                                Emilio Barlocco