SANITA’I SOLDI DELL’EX OSPEDALE DEVONO RIMANERE IN RIVIERA
I sindaci all’attacco della Regione
 
[FIRMA]AUGUSTO REMBADO LA STAMPA
PIETRA LIGURE
Un’azienda ospedaliera unica fra Pietra ed Albenga non inglobata nell’Asl 2. Anche di questa proposta discuteranno martedì sera i sindaci del Finalese convocati da Luigi De Vincenzi. Intanto è polemica sull’alienazione dell’ex ospedale di Loano.
Dice il sindaco Angelo Vaccarezza: «De Vincenzi deve stare tranquillo. Sul Marino Piemontese ho già dato dimostrazione di avere le idee chiare. Il nostro Comune farà la variante solo quando l’interesse pubblico sarà superiore all’interesse privato, chiunque sia ad intervenire. Due anni fa ho avuto carta bianca dalla mia giunta. Ho bloccato tutto sino a quando non sono sicuro che i denari della vendita del nostro ex ospedale vadano nel senso che tutti vogliamo. Sarebbe un errore fare una politica che non tiene conto dell’integrazione fra Pietra ed Albenga. Più che chiedere alla Regione di non sperperare i denari dalle alienazioni è vergognoso costatare che per questa provincia non ha stanziato soldi per le strutture sanitarie. Siamo mal rappresentati. L’8 gennaio, al vertice dei sindaci del Finalese, dobbiamo blindare la scelta di mantenere azienda il Santa Corona, visto che l’integrazione con Albenga è nell’interesse di tutti continuare sulla strada dell’azienda ospedaliera unica del Ponente. Non c’è altro argomento se non vogliamo fare il gioco di Burlando, Montaldo e Miceli che voglio dividere la provincia per non fare vedere che paga le ‘’marchette’’ di Genova e La Spazia».
E’ d’accordo il sindaco di Boissano, Rita Olivari: «Si deve pensare ad un unico ospedale S. Corona-Santa Maria della Misericordia quindi i soldi ricavati dalla vendita dell’Ospizio Marino vanno comunque a favore della sanità del Ponente e quindi di tutti i cittadini sia quelli di Pietra che quelli dell’albenganese, senza cadere nell’errore di fare guerre di territorio che sono a scapito solo dei malati che devono avere un servizio efficiente completo ed integrato».
Ma poi il primo cittadino di Boissano polemizza con il collega di Loano. Dice: «Mi ha stupito la recente posizione di Vaccarezza, lui che ha sempre seguito così da vicino la vicenda Santa Corona ha fatto una confusione notevole tra quello che è stato chiesto alla conferenza dei sindaci, durante la quale io come molti altri abbiamo votato a favore di un Piano di organizzazione del sistema sanitario della Provincia che molti, con poche eccezioni, hanno ritenuto valido tanto che anche lo stesso Vaccarezza astenendosi dal voto ha fatto si che fosse approvato. Alla conferenza dei sindaci non è stato chiesto di pronunciarsi sull’Azienda Santa Corona né tanto meno sarà riproposto di pronunciarsi sul Piano sanitario proposto da Bonanni che con alcuni aggiustamenti ha convinto anche la Val Bormida. L’alternativa era quella di bocciare questa previsione e lasciare la decisione in mano ad altri». Gli risponde Vaccarezza: «E’ vero che la Olivari ha approvato ‘’solo’’ il Riordino della rete ospedaliera, ma dentro a questo Piano c’era la deaziendalizzazione di Pietra. Se vuol cambiare idea venga con noi».