Non credo allo schiaffo e allo sberleffo.
Grillo alza il tiro

MARGHERITA PIRA

Io non amo troppo Grillo e tutti i movimenti dello schiaffo e lo sberleffo.

Anzi come comico mi sta benissimo e lo trovo estremamente simpatico anche nelle sue polemiche, ma quando assume un ruolo politico mi sembra fuori luogo.

Non tanto per le cose che dice le quali sono sensate e condivisibili, ma per come le dice e per questo appello allo scontento della gente.

E’ facile ora trovare consensi parlando male della politica e dei politici in particolare. E’ vero, alcuni di loro sono corrotti e molti corruttibili, ma non è giusta l’equazione “Politici = corrotti. Non è vero .

Può darsi che io sia esageratamente  ottimista , ma penso che ci siano in Parlamento delle persone oneste che lavorano con onestà.

Chiaramente vi sono persone corrotte, pronte a cambiare posizione rispetto al partito in cui militare ed è giusto che siano condannate.

Tutti. Qualunque sia la loro militanza partitica.

Il pericolo è che ormai la gente fa di ogni erba un fascio. Una delle frasi più comuni è “Sono tutti la stessa cosa, siano di Destra che di Sinistra.”

A mio parere il governo di Centro – Sinistra non ha saputo cambiare le cose perché non ha potuto. Quando bisogna elemosinare i voti tra partiti ideologicamente così distanti e che debbono rispondere del loro operato ad elettori che la pensano in modo molto differenziato non è possibile poter portare avanti una linea chiara e coerente.

Molte scelte e anche non scelte non stanno bene neppure a me, ma in realtà come si può pretendere che Mastella possa accordarsi con Diliberto, per citarne uno a caso.

Se il popolo italiano non ha espresso una chiara maggioranza politica i risultati non possono essere che questi.

E’ facile ora mettersi a sparare contro la corruzione dei parlamentari, ma a me è sempre venuto in mente che, se i politici sono corrotti, non si buttano nella mischia le persone oneste che, al contrario, si rifugiano sull’Aventino?

L’elefantiasi delle strutture dello Stato è reale, come è reale la presenza di piccoli o grandi imbroglioni tra i parlamentari.

Questo non deve succedere come non debbono esserci stipendi da capogiro per i parlamentari e affini, ma il metodo per cambiare non è quello di Grillo, almeno a mio parere.

Grillo è andato a far chiasso esattamente come ha fatto Berlusconi ed entrambi hanno avuto ampi consensi proprio facendo leva sull’insoddisfazione generale.

Il problema è certamente nella legge elettorale iniqua e probabilmente fatta quella è opportuno che questo Governo agonizzante venga cambiato. Speriamo in meglio.

Ultimamente mi ha urtato l’attacco che Grillo ha rivolto al Presidente Napolitano.

Napolitano mi sembra una persona oneste e rispettosa della legalità anche se in modo un po’ idealistico.

Forse per la mia somiglianza con lui in questo mi piace tanto.

Ha alle spalle una lunga militanza nel PCI  che non ha mai smentito e che riaffiora quando si dimostra così sinceramente addolorato per le morti bianche sul lavoro, ma una volta diventato Capo dello Stato è risultato pienamente consapevole del suo ruolo e si è dimostrato veramente super partes.

Non rappresenta i cittadini italiani? E chi li rappresenta? Beppe Grillo?

Forse sarà un fenomeno di vecchiaia , ma gli appelli demagogici al popolo proprio non li capisco.

Non credo allo schiaffo e allo sberleffo.

Che mi resta da dire? Aspettiamo

Margherita Pira