LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

 

Piano d’ ambito? Chi l’ ha visto? 

In questi giorni in Parlamento nell’ ambito della discussione sulla  Finanziaria si sta votando la moratoria di tutti gli affidamenti della  gestione del servizio idrico integrato.  Contemporaneamente sempre in Finanziaria pare avviata la fine dell’  esperienza degli ATO, quali gestori del servizio idrico , mentre tutte le competenze sarebbero attribuite alle Province.

 CHE SUCCEDE INVECE NELLA PROVINCIA DI SAVONA CON L’ ASSESSORE PALIOTTO E IL PRESIDENTE BERTOLOTTO?

 Piacerebbe saperlo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini:

  Da anni (giugno 2004) sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni al Piano d’ Ambito provinciale per la  gestione del servizio idrico. Se il Piano d’ Ambito è lo strumento  fondamentale per programmare gli interventi su depuratori, fognature e  soprattutto garantire a tutti (cittadini e turisti) la quantità d’ acqua giornaliera indispensabile alle esigenze di ognuno perché non  viene concluso l’ iter del piano esaminando in particolare le  osservazioni delle associazioni ambientaliste?Se dal piano e dagli  interventi ivi previsti verrà definita la tariffa dell’ acqua , che  interessa direttamente "le tasche dei cittadini" perché anche su  questo punto tutto tace e ad oggi non si è ancora in grado di sapere  quanto costerà l’ acqua nell’ ambito savonese nel prossimo futuro?

  Era stata promessa dall’ allora candidato presidente Bertolotto una gestione partecipata del governo dell’ acqua….ma quale partecipazione si vuole fare se ad oggi non sono state  neppure concluse le procedure di esame delle osservazioni al Piano d’  Ambito adottato?

  Quali tariffe verranno applicate ? Verrà salvata una fascia sociale o meglio verrà garantita una quota esente e gratuita  corrispondente per quanto possibile al limite umano giornaliero necessario alla sopravvivenza?

 In questo ormai prossimo Natale 2007 le nostre domande saranno ancora  una volta destinate a rimanere senza risposta?

 Ricordiamo solo che i Verdi hanno presentato una proposta di legge  regionale che fissa tre principi:

  Gratuità della risorsa idrica per ognuno nei limiti della quota convenzionale giornaliera indispensabile alla vita e  sostegno a tutte le forme di risparmio idrico poiché l’ acqua è  limitata;

  Pubblicità delle forme di gestione;

  Forme di partecipazione popolare diretta alla gestione della risorsa idrica.

 Queste sono alcune delle richieste espresse da un vasto movimento di  associazioni, cittadine e cittadini !!! Questi sono alcuni dei temi su cui sarebbe importante si esprimessero  chiaramente gli amministratori provinciali !! Danilo Bruno responsabile beni comuni Verdi Liguria

-----------

Il Centro-Destra a Savona: più unito che mai!

Lunedì 10 dicembre i rappresentanti dei Partiti che si riconoscono nell’area di Centro-Destra si sono riuniti allo scopo di organizzare in modo concorde le prossime azioni politiche.

Si tratta della ripresa di un’attività che a Savona dura ormai da oltre 2 anni e mezzo e che si prefigge l’obiettivo di mantenere compatta e coerente l’azione di opposizione all’attuale Amministrazione Comunale.

Tutti gli intervenuti, i responsabili cittadini di UDC, Lega Nord, Alleanza Nazionale, La Destra, Fiamma Tricolore ed il delegato di Forza Italia ai rapporti con la coalizione, hanno unanimemente convenuto che la coesione tra queste forze politiche deve essere conservata e rafforzata, poiché questo è il segnale chiaro che arriva dall’Elettorato locale, il quale coglie la profonda concordanza di ideali comuni che ispira questi Partiti, al di là di certe apparenze e degli avvenimenti a livello centrale, che potrebbero far pensare ad una frammentazione di questa parte politica.

Si ritiene pertanto che sia un dovere civico, prima ancora che politico, offrire all’Elettorato savonese un progetto ampiamente condiviso per riuscire a superare il predominio pluridecennale della sinistra in Città, che ha portato soltanto a curare gli interessi di pochi, nell’oblio sistematico degli interessi generali.

I Partiti che si sono riuniti intendono pertanto seguire un programma di lavoro comune che, anche con l’eventuale gradito, libero, apporto di tutti i Cittadini che si ispirano ai loro stessi principi, pur non essendo iscritti ai Partiti, consenta di presentare agli Elettori savonesi un’offerta politica di alto profilo, ispirata da solidi principi, di grande affidabilità, forte e durevole.

Savona, 12 dicembre 2007

L’incaricato della comunicazione. Emilio Barlocco

----------------

L'acqua è un diritto non una merce!

Piano, Piano...serenamente...pacatamente - direbbe Crozza - in questo Paese si sta consumando un grande inciucio sull'oro azzurro, essenziale alla vita :

L'ACQUA.Anche nove Comuni del nostro Comprensorio ne sono interessati fra la "voluta"indifferenza e ignoranza dei più. Per questo motivo Martedì 18 Dicembre alla Sala S.Carlo di Albenga...LEGGI... per la prima volta in Regione Liguria e forse in Italia la Sinistra Arcobaleno, che abbandona le vesti radicali e massimaliste, per diventare sociale, partecipativa, ambientalista e non violenta si dà appuntamento: per difendere l'ACQUA come bene pubblico e di tutti. Per questo motivo presenterò al Consiglio Comunale di Albenga l'allegato ordine del giorno sui processi e sul ciclo integrato dell'acqua.

Martedi saranno presenti i consiglieri regionali e rispettivamente assessore all'ambiente e presidente della commissione ambiente della Regione Liguria Franco Zunino e Carlo Vasconi con loro Riccardo Petrella Segretario del Comitato Internazionale per il contratto mondiale dell'acqua. Invitiamo i cittadini a partecipare.

Carlo Tonarelli

----------

 IL PDCI AL CONGRESSO DEL FRONTE POLISARIO

Andrea Genovali Vice resp. Esteri PdCI 

Il PdCI sarà presente al XII° congresso del Fronte Polisario che si terrà a Tifariti nei territori liberati dal 14 al 16 dicembre con una delegazione guidata da Marco Zoboli del Dipartimento Esteri.  

Il PdCI da sempre è al fianco del popolo Saharawi nella sua lotta per il diritto inalienabile all’autodeterminazione.

La questione saharawi è l’ultimo caso di decolonizzazione del continente africano e da troppi anni non vede soluzione a causa del mancato rispetto degli accordi di pace e delle risoluzioni ONU da parte del Marocco.

 L’effettuazione del referendum per decidere del proprio destino da parte del popolo del deserto è un atto di legalità internazionale e un diritto che non viene osservato dal Marocco, né viene fatto osservare dalla Comunità internazionale.

 Come Comunisti Italiani abbiamo con forza sostenuto l’ordine del giorno, approvato da tutti i gruppi parlamentari della Camera, nel quale, fra le altre cose, si chiede al governo italiano di dare rapida implementazione al riconoscimento formale della delegazione del Fronte Polisario in Italia. Un atto che costituirebbe un passaggio di rilevante importanza sulla strada del riconoscimento dei diritti e della lotta pacifica di quel popolo.

 Il PdCI proseguirà a lavorare per una giusta ed equa soluzione della pluridecennale  questione saharawi in tutte le istanze politiche, sociali ed istituzionali.