MOLTE LE REAZIONE ALL'
INTERVENTO DELL' ARCHITETTO BRIUGLIA
DELLA SCORSA SETTIMANA
Cari amici di Trucioli
Savonesi,
mi permetto di
plaudire su quanto scritto da Antonia
Briuglia sul calendario anticemento sul
numero ultimo di Trucioli Savonesi.
Mi permetto però di
fare qualche piccola aggiunta:
a) sarebbe bello che
tutti gli intellettuali savonesi o tutti
coloro che vogliono fare i testimonial
ci venissero a trovare poichè i Verdi
NON DA OGGI sono in piazza contro il
cemento e contro la Margonara;
b) sarebbe bello che
tutti gli intellettuali savonesi o tutti
coloro che vogliono fare i testimonial
venissero a sostenere la proposta di
referendum sulla Margonara, che
costituisce l' unica possibilità di
tenere il progetto di porto turistico e
di torre di Fuksas in ambiente politico
e su cui sarebbe possibile costruire una
reale gestione popolare e partecipata
del territorio;
c) sarebbe bello che
tutti gli intellettuali savonesi o tutti
coloro che vogliono fare i testimonial
sostenessero la proposta dei Verdi e di
Noi per Savona per ripartire da zero
sulla progettazione del PUC al fine di
far tornare il piano regolatore al
centro del governo partecipato del
territorio;
d) sarebbe bello che
tutti gli intellettuali savonesi e
coloro che vogliono fare da testimonial
riflettessero sugli ultimi risultati
elettorali amministrativi al comune di
Savona dove le forze a favore di un
certo tipo di "sviluppo" e di "crescita"
hanno ottenuto notevoli consensi (...o
forse hanno vinto le elezioni...) per
cui è ancora più difficile per i Verdi
farsi sentire nel silenzio spesso
assordante della stampa locale e senza
una presenza istituzionale (se si
eccettua un consigliere di
circoscrizione in terza);
e) sarebbe bello che
gli intellettuali savonesi o coloro che
vogliono fare da testimonial
riflettessero sul fatto che non basta
continuare a guardare la collocazione
politica dell' una o dell' altra forza
mentre il punto è se e quanto può
crescere un movimento trasversale
anticemento e soprattutto per una
diversa qualità della vita in città e
nel comprensorio a cui eventualmente
potrà seguire una futura e adeguata
collocazione politica (per inciso nel
programma elettorale del centrosinistra
sul PUC, ad esempio, stavano scritte
alcune cose sulla partecipazione
popolare ma anche sull' acqua pubblica
su cui non stiamo vedendo grande
corrispondenza nell'azione comunale ma
su cui peraltro ad oggi non vediamo
grande fermento coordinato in città. Sul
punto del rispetto del programma i Verdi
però sono sempre coerentemente
impegnati. Da qui nasce la coerenza
dell' azione politica e delle posizioni
pubbliche);
f) sarebbe bello che
gli intellettuali savonesi e coloro che
vogliono fare da testimonial ci
aiutassero a costruire un movimento che
non guardi solo a chi dice "sempre e
comunque NO" ma piuttosto sia in grado
di elaborare una proposta che punti ad
un nuovo modello di decrescita e di
diversa e più vivibile qualità della
vita...
sarebbe
bello...sarebbe bello...ma sarà solo un
sogno?
Danilo Bruno
--------------Scusi Signora
Antonia Briuglia,
ma a che titolo
Ella parla a nome del Poppolo ? E a che
titolo si autoelegge sua Portavoce ?
Mi dicono che Ella
è avvenente assai e quindi meriterebbe
di guidarlo sulle barricate come
Marianna nell’immagine che allego, ma
occorrerebbe un friccico di Delega no ?
Un proverbio
Balcanico dice “Due Serbi ,tre partiti”
.
Vale anche per chi
a Savona si oppone alla cementificazione
della città. Basta
che un singolo prenda un’iniziativa e ci
metta la sua faccia – come Riolfo,
Freccero, Walter Morando o Daniela
Pongiglione - perché immediatamante
emerga qualcun altro che , comodamente
seduto al suo computer, gli fa le pulci
ringhiando verso “ambientalisti
improvvisati persino tra le file di
artisti e critici d’arte in cerca di una
nuova ribalta”…..
Si plachi vezzosa Portavoce-delle-Masse.
Si compri un
profumo maoista, avvolga le sue forme
nella bandiera
e attenda fiduciosa : la prossima volta
intervistero’ anche Lei alla testa del
Poppolo. Appena lo avra’ convocato
naturalmente magari davanti al Crescent
( all’epoca saranno già iniziati i
lavori per “rialzarlo” di 6 piani …)
Ha calcolato di quanti metri cubi sono
avanzati gli scavi
mentre Lei vergava queste note immortali
?
Chi fa sbaglia. Chi non fa “scrive”…
Mimmo Lombezzi
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Mi ha
particolarmente colpito il signor Mimmo
Lombezzi per come ha apostrofato la
Signora Antonia Bruglia, che non conosco
personalmente: che c’entra l’avvenenza?
Ma certo, non capisco la sottile e colta
citazione…
Io sono
bruttino, ma mi sono posto un quesito:
dove erano questo intellettuali di
origine savonese quando le opere
venivano concepite? Attenzione
concepite, ovvero nella fase in cui era
possibile concretamente opporsi alla
loro realizzazione, magari offrendo idee
alternative, quando quei quattro
nostalgici del Comunismo si erano
improvvisati architetti e urbanisti per
capire cosa si stava progettando e,
inascoltati, stigmatizzavano le brutture
che sarebbero state realizzate?
Purtroppo la forza del cemento ha
disperso anche loro, unica coerente
Patrizia Turchi che, ancora inascoltata,
continua le sue battaglie.
A
cantiere aperto, a opera realizzata o
edificata fino al primo piano, come il
Crescit, o a centrale demolita che senso
ha manifestare colorite esternazioni?
Non certo per bloccare l’opera, non
certo per tornare allo stato precedente,
non certo per cambiarne l’utilizzo da
residenziale a produttivo.
Allora per facilitarvi il lavoro vi
propongo di annotarvi sull’agenda:
la
Metalmetron ormai è quasi demolita, tra
cinque o sei mesi cominceranno a
edificare, segnare: luglio vacanza a
Savona con corsetta in via Stalingrado,
assicurarsi che sia in costruzione la
strada che passerà nel Parco Doria,
altrimenti rinviare.
Poi
ci sarà una lunga attesa, per le aree ex
squadra rialzo ex Mottura & Fontana e ex
cantieri Solimano siamo in una fase
ancora interlocutoria, meglio non
disturbare, ci sono dei disegni
preliminari, ma per protestare senza
rischiare di bloccare tutto bisogna
attendere ancora qualche anno, ma quando
sarà tutto deciso…sai che scorribande!
Claudio Manzieri
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Cemento e savona - Risposta all'
intervento di Antonia Bruglia
Con presupponenza appaiata a
ingiustificata quanto biliosa astiosità
che si potrebbe pensare "sollecitata" da
qualche avente interesse, Antonia
Bruglia dice la sua sul servizio
riguardante la speculazione edilizia a
Savona trasmesso da Rete 4 in "Tempi
moderni" sabato scorso.
Al
contrario di quanto l' irritata
signora sostiene, andrebbe invece
riconosciuto il merito di chi, in tempi
di confronti urlati e sgangherati, ha
riportato lo specifico dibattito su di
un piano civile e non estremizzato, così
come andrebbe sottolineato il merito
civico di persone le quali, checchè ne
dica la Bruglia (a proposito, lei chi
è?), possedendo un indiscusso e
indiscutibile rilievo e valore nei
propri campi d'impegno professionale,
hanno reso testimonianza spendendo la
propria faccia.
E
poi, l'antipolitica non è quella delle
iniziative di denuncia: è troppo comodo
bollare in questa maniera ogni voce non
allineata. Purtroppo l'antipolitica
risiede soprattutto nelle sedi
istituzionali, quali il Parlamento e in
certe Amministrazioni locali: non lo
dice solo Beppe Grillo, lo dicono anche
molti politici, l'ultimo Willer Bordon
non più tardi di domenica scorsa in TV (Crozza
Italia)
Il
richiamo al popolo savonese è poi quasi
grottesco: esprimere opinioni o
denunciare situazioni non richiede la
preventiva sollevazione popolare e
neppure il permesso delle masse o dei
singoli: siamo in un paese libero,
vivaddio!
Inoltre si deve purtroppo rilevare che
l'invocato popolo savonese
prevalentemente sonnecchia: ben vengano
le iniziative che possono contribuire a
renderlo più reattivo: dal canto suo
quante coscienze ritiene di aver
risvegliato o anche soltanto interessato
alla questione "de quo" la Bruglia?
Prima di sputare malevole sentenze sul
prossimo, sarebbe bene farsi prima un
bell'esame di coscienza chiedendo a sé
stessa: "in tutto questo, io, dove sono
stata finora?"
Michele De Nardis
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