30 Novembre 2007 LA STAMPA

BOCCIATA LA LEGGE SULLA CACCIA ALLO STORNO
Il Consiglio regionale
ha approvato il bilancio
Slitta il 10% alle case popolari sugli interventi edilizi
 
[FIRMA]MIRIANA REBAUDO
GENOVA
Il Consiglio regionale, riunito ieri in doppia seduta ha approvato il rendiconto generale per l’esercizio 2006 e l’assestamento di bilancio e dato il via libera al Pris, i Programmi regionali d’intervento per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali. Disco rosso, invece, ancora una volta per la richiesta di discutere con urgenza la deroga della caccia allo storno e, soprattutto, per la nomina del presidente e dei componenti del Corecom.
«La Regione è paralizzata», così Franco Orsi (Forza Italia) ha motivato il voto contrario dell’opposizione al rendiconto generale per l’esercizio 2006. Una bocciatura politica a tutto tondo che anche l'Udc ha condiviso, ma secondo Matteo Marcenaro «questo è solo un documento tecnico» di qui la scelta dei due consiglieri del gruppo di astenersi. Il giudizio della minoranza è stato rigettato da Giovanni Battista Pittaluga che, numeri alla mano, ha sottolineato: «Nel 2006 sono state approvate più leggi che non nel 2004», quando al governo c’era il centrodestra: 47 su 66 presentati, contro 34 (su 44 presentati"). Il sì all’assestamento di bilancio ha avuto 23 voti a favore contro 9 no. A questa voce sempre Pittaluga ha ricordato che 200 mila euro vanno stanziati per coprire i disavanzi sanitari pregressi accumulati nel 1999 e per adeguare il fondo per la non autosufficienza.
Promossi anche i Pris (contrario il centrodestra). Con questo provvedimento, la Regione Liguria punta alla definizione e all’attuazione di interventi sul territorio in grado di compensare i disagi e a risolvere i problemi delle persone coinvolte. Attraverso i Pris si potranno coordinare tutti gli interventi, a partire dalle somme aggiuntive (oltre agli indenizzi) da destinare a chi viene espropriato: 40 mila euro ai proprietari e 10 mila a chi è in affitto. L’assessore Merlo ha fatto approvare anche un emendamento che di fatto fa slittare gli effetti della legge regionale sull’edilizia con il 10% destinato alle Case popolari, all’approvazione del Piano quadriennale di edilizia residenziale pubblica.
La maggioranza compatta ha invece respinto la richiesta di concedere l'urgenza alla proposta di legge Bruzzone-Orsi sulla deroga della caccia allo storno. «Non ci sono più i tempi necessari, così si prendono in giro i cacciatori», sostiene Ezio Chiesa. E resta aperta, infine, la questione-Corecom: il sanremese Lino Serafini, proposto dai Verdi per la presidenza del Comitato regionale per le comunicazioni, non ha ottenuto i 27 voti necessari, fermandosi a quota 21. La votazione sarà ripetuta oggi, ma la Cdl non ha perso l’occasione per rimarcare le crepe nll’Unione.