Niente paura non taglierò servizi e letti» IL SECOLOXIX
il manager neirotti
Il neo direttore generale dell'Asl garantisce anche uguale dignità per i quattro ospedali che si trovano in provincia
20/11/2007
«QUANDO VIENE VARATO un piano come quello che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera ligure è normale che sorgano preoccupazioni. Posso però garantire che il compito che andrò ad assumere non sarà quello di "tagliatore" di posti letto e servizi ma di coordinatore di un piano di riorganizzazione fondato sull'integrazione tra i 4 ospedali della provincia».
L'assicurazione arriva da Flavio Neirotti, 56 anni, laurea in scienze politiche sociali e poi un percorso professionale vissuto interamente nel mondo della sanità. Prima come dirigente dell'Usl 5 finalese e poi dell'Asl savonese, successivamente come direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera Santa Corona della quale è divenuto direttore generale nel luglio 2005. Lo stesso incarico che a partire da lunedì prossimo ricoprirà nell'Asl savonese. Che sotto la sua guida dovrà procedere alla riorganizzazione della rete ospedaliera, con la deaziendalizzazione del Santa Corona prevista a partire dal primo gennaio. Come dire che tra neppure un mese e mezzo il dottor Neirotti si troverà a dover gestire un'azienda ospedaliera che interesserà una popolazione residente di 280 mila persone, con oltre 4 mila e 500 dipendenti e un bilancio di circa 600 milioni di euro all'anno. «Sono consapevole dell'impegno che mi attende - sottolinea il nuovo direttore generale dell'Asl savonese - ma al tampo stesso posso assicurare che lo svolgerò con il massimo entusiasmo. Scendendo nel dettaglio voglio assicurare che la mia intenzione è quella di non solo mantenere ma di migliorare le attuali specialità di tutti gli ospedali della provincia, a partire dal San Paolo. E se per il Santa Corona tutto resterà dal punto di vista dei servizi invariato, la deaziendalizzazione non porterà ripercussioni, posso dire che per l'ospedale di Cairo è previsto un potenziamento del pronto soccorso e che ad Albenga, oltre alla riapertura del punto nascite, è prevista l'istituzione di 4 posti letto di rianimazione e terapia intensiva».
G. Canc.
 
il santa corona svuotato di ogni funzione»
denuncia della uil
PIETRA. «La delibera assunta venerdì scorso dalla giunta regionale penalizza fortemente la provincia di Savona e non manca di creare disagi, perplessità e contrasti». E' quanto dichiara Silvio Valdiserra, sub commissario della Uil FPL Savona in merito al piano sanitario, approvato dalla giunta regionale, sottolineando di non condividere la riorganizzazione prospettata con la deaziendalizzazione del S. Corona e con la riduzione dei ricoveri di chirurgia ordinaria a Cairo Montenotte e l'istituzione di doppioni a pochi chilometri di distanza. «La perdita del ruolo di azienda ospedaliera del S. Corona - dice Valdiserra - riconducendo il tutto in un Asl con 4 mila e 700 dipendenti, significa avviare un lento smantellamento del ruolo e delle funzioni dell'ospedale di Pietra Ligure». La Uil FPL avvierà un confronto serrato con la Regione.