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LETTERA APERTA da Noli

<CENTRALE ENEL, DOMANDE SENZA RISPOSTA

SONO PREOCCUPATO, HO QUATTRO NIPOTINE.

CARI SINDACI NON DOVETE NASCONDERVI>

 

Ho seguito con estremo interesse su “Trucioli Savonesi” la corrispondenza tra alcuni cittadini di Noli e la risposta (ufficiale e scritta) del sindaco. Oggetto: centrale Enel-Tirreno Power. Mi permetta, signor sindaco, alcune osservazioni, precisazioni, domande.

1)    Non capisco per quale motivo non ha indirizzato, come doverosa consuetudine, la risposta alla prima firmataria, signora  M. Antonella Marotta.

2)    Da marzo 2006, grazie ad articoli di stampa, qualche piccolo comune periferico si è attivato, compreso il nostro, per aprire gli occhi su problema centrale Enel.

3)    Ho constatato che dal marzo 2006 si sono scritte lettere, si sono fatte riunioni per arrivare a concordare il “no” da parte dei comuni savonesi interessati all’ampliamento della centrale stessa. A oggi cosa ha deciso la Regione Liguria in proposito?

4)    Si è arrivati al 13 luglio 2007 per votare all’unanimità nel consiglio comunale di Noli la contrarietà all’ampliamento, ma soprattutto allegando come parte integrante la relazione del dottor Franceschi già ben conosciuta a livello provinciale.

5)    La relazione Franceschi documenta cose che, già il giorno dopo, a mio avviso avrebbero dovuto essere oggetto di un suo intervento con il contributo degli assessori all’ambiente Penner e alla Sanità, Pisano, presso la Regione, la Provincia, l’Arpal, l’Asl. La delibera del consiglio comunale che Lei ha inviato al presidente della Regione e della Provincia ha ricevuto una qualche risposta? Sembrerebbe di no, almeno fino a metà novembre di quest’anno. Burocrazia? Un altro tavolo di lavoro? A quando? Chi sta, eventualmente, frenando.

6)    E le polveri continuano a “piovere”!!!

7)    Vorrei che Lei, signor sindaco, potesse rispondere alla prossima assemblea annuale (argomento non trattato lo scorso anno pur essendo sul tavolo da marzo...). Se è convinto che le azioni intraprese fino ad oggi abbiano portato a risultati concreti e quali.

8)    Avendo partecipato alla riunione di Valleggia del 19 ottobre 2007 per la prima volta sono venuto a conoscenza di questo importante problema ambientale riguardante direttamente la nostra salute. Avendo poi letto la relazione Franceschi, mi domando se, a prescindere dal prendere in considerazione il raddoppio della potenzialità della centrale, non sia il caso di valutare l’attuale pericolosità. Se c’è. Ed è giusto, caro sindaco, che la cittadinanza di Noli debba sapere. Soprattutto, se è vero “quel quattro volte tanto di percentuale di mortalità per tumore maligno del polmone femminile (pagina 38) registrato a Noli”, abbia una specifica origine e fondamento.

9)    Dalla sua risposta alla lettera dei firmatari registro che, appunto, ad un anno e mezzo dalla prima lettera del marzo 2007, da Lei inviata, ritorna a riformulare alla Provincia (attraverso la prossima riunione di coordinamento) il posizionamento di centraline di rilevazione. E il punto 6 continua a non avere soluzioni pur con la sua pericolosità. Se c’è, ovviamente. Mi rammarico dover prendere atto che non avendo potuto dare risposte “valide” alla succitata lettera, ha dimostrato, a mio modesto avviso, poca sensibilità nell’affermare “non si capisce il senso della lettera” (ovvero quelle inviatale dai cittadini). Io l’ho capito, chissà perché Lei no? A meno che, l’educata burocrazia, ancora una volta venga preferita al battere il pugno sul tavolo per ottenere ciò che è sacrosanto in questo caso. Cioè la verità a salvaguardia della nostra salute.

9)    Trascurando altri 79 punti si arriva a...la paura fa 90. Io, a questo punto e ad essere sincero, ce l’ho. Anche per la mia famiglia, comprese le quattro nipotine che mi piacerebbe veder crescere in salute. Sindaci del coordinamento, tutti, volete dare una risposta, la più seria possibile ed in brevissimo tempo per sapere se abbiamo a che fare con mentitori che disturbano la quiete pubblica. A prescindere dal raddoppio della potenza, la centrale Enel deve, a questo punto, essere messa sotto controllo serio, e non solo “secondo legge” per proteggere, con i metodi  più sofisticati esistenti, le comunità. Se non altro, e prima di tutto, visti i dati, Noli.

Carlo Gambetta