LA RISTRUTTURAZIONE di Acts - nei conti economici, ma
soprattutto nella filosofia di gestione: la stessa per la
quale oggi, in occasione dell'arrivo a Savona di quattro
navi da crociera, si potrà viaggiare gratis su tutte le
linee dei bus da Vado alle Albissole - prosegue a grandi
falcate. Ieri, in proposito, il Comune ha reso noto un
progetto di ampliamento della nuova autostazione o terminal
bus che è in corso di realizzazione nei pressi della
stazione ferroviaria di Mongrifone.
«In linea con la filosofia già illustrata dal sindaco
Federico Berruti - ha spiegato ieri l'assessore ai lavori
pubblici Livio Di Tullio - stiamo lavorando ad un nuovo
sistema di trasporto pubblico cittadino, di tipo "circolare"
e gratuito, integrato da collegamenti "punto a punto" con i
centri nevralgici della vita savonese. Per fare questo, c'è
bisogno di un terminal bus più grande». Aggiunge Di Tullio:
«Acts, per essere più precisi, ci ha rappresentato la
necessità di una terminal bus dove ai bus stessi sia
possibile anche lo stazionamento. Insomma, ci ha chiesto di
rendere possibile la realizzazione di una vera stazione».
Il Comune aprirà ora una trattativa con Acts. Intanto, il
progetto presentato a Palazzo Sisto propone - oltre alle
cinque banchine di accosto "a pettine" più una orizzontale
già previste davanti alla pensilina di attesa - anche la
realizzazione di una grande banchina longitudinale di
accosto. Tutto ciò, in piazza Aldo Moro, comporterà una
certa diminuizione di parcheggi di cui i pendolari diretti
in stazione hanno sempre fame: 39 andavano persi già con il
primo Piano approvato, con il nuovo progetto se ne
perderanno altri 68. 15 verranno recuperati con la
risistemazione complessiva dell'area. Ne mancheranno, in
definitiva, 92.
Il Comune ha già individuato però due obiettivi
compensativi. Il primo riguarda l'area degli Orti Folconi,
proprio davanti alla stazione ferroviaria. Qui potrebbe
essere recuperata un'area di sosta nell'ambito del più
complessivo programma di sistemazione e di costruzione. Ma
l'obiettivo più immediato dell'Amministrazione è l'apertura
di una trattativa con le Ferrovie perché concedano un'area
che si trova a lato dell'Ipercoop, all'uscita del tunnel di
via Vittime di Brescia. «È un'area - spiega Di Tullio - che
in passato era già stata utilizzata come parcheggio. È
inutilizzata e potrebbe contenere duecento auto».
Ma torniamo al terminal. Come detto, il progetto originario
prevedeva la realizzazione di sei banchine di accosto, alla
quale, ora, si aggiunge una grande banchina longitudinale.
Verrà realizzata, inoltre, una zona per l'attesa,
all'interno dell'area verde sul lato nord della stazione
ferroviaria. La zona sarà sormontata da una pensilina a
pianta rettangolare di 5,30 metri per 25 metri.
Ma i dati tecnici non nascondono la volontà di cambiare i
connotati del trasporto pubblico savonese: ieri il sindaco
Federico Berruti ha annunciato il piano di lavoro per la
creazione di una linea di tipo "circolare", come la
metropolitana, gratuita per tutti i passeggeri. Intanto si
comincia, in quanto a gratuità, con l'esperimento di oggi.
A. G.
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