15 Novembre 2007 LA STAMPA

L’INIZIATIVA DEI SOCIALISTI METTE IN FIBRILLAZIONE IL CENTROSINISTRA

Delibera Metalmetron “bocciata” dai tecnici

L’Urbanistica contraria a mettere il veto sugli alimentari
 
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
La delibera dei socialisti sulla Metalmetron rischia di arrivare all’esame del Consiglio con il parere negativo dell’architetto capo Luciano Campagnolo e del segretario generale Michele Pinzuti. Per i dirigenti di Palazzo Sisto, insomma, la proposta socialista di cassare gli alimentari dal progetto del centro commerciale di via Stalingrado non sarebbe formulata in modo tecnicamente corretto. Il dirigente dell’Urbanistica ha già formalizzato la nota negativa a corredo della delibera spiegando che «il nuovo progetto non opuò essere conforme a quello vecchio perchè il Consiglio comunale aveva formulato 11 prescrizioni a cui i progettisti si sono adeguati». Inoltre secondo Campagnolo «la delibera del Consiglio del novembre 2005 dava una serie di prescrizioni ma non negava affatto la possibilità di aprire un punto vendita per gli alimentari». Nelle prossime ore anche il segretario Pinzuti dovrà esprimere il proprio parere sugli aspetti di legittimità formale e se dovesse essere in linea con quello del settore Urbanistica, i consiglieri comunali si troverebbero a dover votare una delibera di blocco degli alimentari che nasce con il parere contrario dei tecnici. Una delibera facilmente attaccabile al Tar e che esporrebbe i consiglieri ad assumersi tutti i rischi della decisione.
L’iniziativa dei socialisti, che sarà discussa nel Consiglio del 30 novembre, ha avuto l’effetto di trasferire in aula il dibattito che rischiava di lacerare la giunta. Ovviamente riaprire la discussione sui contenuti del progetto Metalmetron, al di là degli aspetti legali (probabili ricorsi di Conad e New Co) avrebbe l’effetto di riproporre il dibattito sulla conversione delle aree da industriali a commerciali.