I costi della politica
dal 2004 sono triplicati

Cresce la spesa per le riunioni di Consiglio e commissioni
SAVONA  LA STAMPA
I costi della politica in tre anni sono triplicati. Per i gettoni di presenza dei consiglieri la spesa è salita dai 124 mila euro del 2004 ai 337 mila di quest’anno. Il dato emerge dall’assestamento di bilancio che oggi l’assessore alle Finanze Luca Martino porterà in giunta. Proprio il costo sempre più elevato che deriva dai gettoni di presenza per le riunioni di Consiglio comunale e commissioni, provoca uno dei pochi scostamenti rispetto alle previsioni di bilancio dell’amministrazione Berruti. Quest’anno l’amministrazione ha dovuto correggere due volte le somme che erano state stanziate per le spese istituzionali di funzionamento. A giugno il capitolo di bilancio è stato incrementato di 130 mila euro e oggi la giunta dovrà trovare altri 122 mila euro.
Sostanzialmente il problema consiste nell’aumento vorticoso delle convocazioni di Consiglio comunale e commissioni. Il gran numero di riunioni comporta un aumento delle spese per i gettoni di presenza dei consiglieri. A giugno l’amministrazione aveva timidamente tentato di arginare il fenomeno senza tuttavia ottenere risultati concreti. «Abbiamo fatto presente ai capigruppo la crescita fuori controllo delle spese per i gettoni di presenza - dice l’assessore alle Finanze Luca Martino -. Tuttavia non sarebbe stato pensabile andare oltre, chiedendo di limitare il numero delle convocazioni. Il problema è a monte. Bisognerebbe modificare il sistema di pagamento, sganciando l’ammontare delle indennità dal numero di sedute convocate».
I gettoni di presenza per il Consiglio nel 2004 ammontavano a 32 mila euro, sono a saliti a 62 mila nel 2005, sono rimasti stabili nel 2006 (61 mila) per esplodere a 103 mila nel 2007. Il dato più preoccupante è quello delle spese per le commissioni consiliari: 67 mila euro nel 2004, 117 mila nel 2005, 94 mila nel 2006 e quest’anno addirittura 164 mila. Stabili intorno ai 3 mila euro le spese per le missioni dei consiglieri comunali, in diminuzione quelle per le trasferte degli assessori (da 11 a 8 mila euro). Complessivamente le spese istituzionali ammontano a 337 mila euro. In quest’occasione il Comune ha riepilogato anche le indennità degli amministratori: 4 mila 734 euro per il sindaco, 3 mila 550 per il vicesindaco, 2 mila 840 per gli assessori in aspettativa da altra attività, 1420 euro per quelli non in aspettativa, 2 mila 840 euro per il presidente del Consiglio comunale, 1704 euro per i presidenti di Circoscrizione.

 
 
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