IERI MATTINA, il segretario generale Michele Pinzuti ha dato
il via libera sulla proposta di delibera per riportare in
consiglio comunale (il 30 novembre, tempi tecnici
permettendo) la questione della Metalmetron. Il giorno prima
la delibera era stata bocciata dal dirigente Luciano
Campagnolo sotto il profilo tecnico-urbanistico, Pinzuti ha
invece dato parere positivo, per quanto concerne la
conformità della delibera stessa alle leggi e allo Statuto
comunale.
Intanto, però, si apre un nuovo caso. Ieri, infatti, il
vicesindaco Paolo Caviglia ha inviato una nota formale al
dirigente Campagnolo, chiedendo spiegazioni a proposito
della sua audizione in giunta, tenuta lo scorso 6 novembre.
In sostanza, Caviglia chiede di sapere dal dirigente - che
in quell'occasione affermò che l'amministrazione Ruggeri non
inviò agli uffici input per impedire l'arrivo degli
alimentari nel centro commerciale, come stabilito invece
negli accordi sociali sulla cui base il consiglio comunale
votò il 28 novembre 2005 - con quali atti o da chi gli
furono date indicazioni di quel genere.
«Nel corso dell'audizione - ha scritto Caviglia nella
missiva a Campagnolo, inviata per conoscenza anche al
sindaco Berruti e al segretario generale - la Signoria
Vostra ha dichiarato che l' "indirizzo di prevedere che la
merceologia alimentare fosse inserita tra quelle previste
dal progetto di utilizzo delle aree ex Metalmetron era stato
dato dall'Ammininistrazione». Scrive ancora il vicesindaco:
«Non mi consta che la Giunta comunale (di cui Caviglia era
parte, ndc) avesse formulato tale indirizzo, e credo semmai
fosse convincimento di tutti l'esatto contrario». Conclude:
«Le chiedo formalmente di voler cortesemente indicare in
quale atto pubblico o interno ovvero Chi abbia fornito alal
Signoria Vostra l'indirizzo di cui trattasi».
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