PIETRA LIGURE IL DIBATTITO SU PRESUNTI «INTERESSI» LEGATI AI RODRIQUEZ HA AVUTO MOMENTI DI TENSIONE
Cantieri navali, decideranno i cittadini
 
AUGUSTO REMBADO  LA STAMPA
PIETRA LIGURE
Un referendum per far decidere ai cittadini la futura destinazione delle aree dei Cantieri Navali. E’ la richiesta fatta l’altra sera dal consigliere d’opposizione Carla Mattea. La seduta è stata caratterizzata da momenti di tensione quando si è parlato degli «interessi» legati ai Rodriquez. Accuse subito respinte dal sindaco Luigi De Vincenzi. «Abbiamo sempre agito con massima trasparenza», ha detto. La tensione è stata così forte che il presidente del Consiglio, Franco Bianchi, ha invitato un giovane presente in aula, di non registrare la seduta consigliare perchè non consentito dal regolamento.
Un duro scontro verbale c’è stato quasi in apertura. Il primo cittadino ha chiesto di anticipare «per gravi motivi» la discussione sulle problematiche legate ai cantieri navali. La minoranza (Mattea, Schiaffino e Accame) ha abbandonato l’aula. Alla fine l’argomento più atteso è stato discusso quasi a mezzanotte dopo accuse fra il sindaco e l’opposizione di atteggiamenti antidemocratici.
Carla Mattea ha letto un volantino diffuso nei giorni scorsi in città. «Fin da subito questa che è stata definita una “giunta del mattone”. Basta guardarsi attorno per rendersi conto dello sviluppo urbanistico a macchia di leopardo realizzato da De Vincenzi e company. Sull’area del cantiere ci sarà purtroppo una colata di cemento. I cittadini pietresi non potranno riappropriarsi di questa fetta rilevante di città perché destinata a mercati diversi. Chiedo di conoscere quali manovre sono dietro a quest’operazione e quali sono le recenti prescrizioni della Sovrintendenza».
Ha replicato De Vincenzi: «Quest’interpellanza è grave perchè c’è malafede da parte del consigliere Mattea. Non si ricorda che il 95% delle pratiche urbanistiche sono passate all’unanimità in Consiglio. Si tratta quindi di atti largamente condivisi. Quello sul cantiere navale non è un “affaire” strano o nebuloso. Tutte le procedure sono state portate avanti alla luce del sole coinvolgendo per primi i sindacati. C’è un Accordo di programma firmato da tutti gli enti pubblici. E’ stato fatto un bando, con massimo risalto a livello nazionale, a cui ha partecipato solo la Rodriquez». Di recente la Regione ha confermato che il progetto darsena nelle aree Rodriquez è compatibile con i Piano della Costa. Il 19 novembre scade il termine all’asta (prezzo base 17,4 milioni d’euro) dei 15.300 metri quadrati del cantiere che sono su area demaniale. Anche questi rientrano nel progetto Rodriquez (gruppo Colannino) di trasformare la fabbrica in centro residenziale, turistico e commerciale, mantenendo una minima attività produttiva.