Astor, i lavori proseguono
ma resta la sorveglianza

 

Pericolo di cedimenti dell’intonaco della Pinacoteca  LA STAMPA
SAVONA
Gli esperti del Comune hanno stabilito che sarà indispensabile tenere sotto controllo le crepe che si sono formate in Pinacoteca dopo l’apertura del cantiere dell’ex Astor. La perizia dai tecnici incaricati dal Comune (Lagomaggiore, Dapueto, Beltrami e Passalacqua) ha evidenziato che il cantiere per l’edificazione del nuovo complesso residenziale ora è in condizioni di sicurezza e che tuttavia è indispensabile proseguire nella sorveglianza dell’edificio perchè potrebbero ancora verificarsi distacchi di parti dell’intonaco della facciata di Palazzo Gavotti.
L’Ufficio tecnico del Comune ha ricevuto da pochi giorni l’esito della perizia che spiega le iniziative intraprese dal Comune dopo i problemi che erano emersi con l’avvio degli scavi. In particolare, si erano verificati cedimenti verticali e deformazioni dell’edificio in conseguenza della demolizione dell’ex cinema Astor e ancora di più nella fase di scavo della fondazioni del nuovo edificio. A partire dall’ottobre del 2006 l’amministrazione ha chiesto all’immobiliare «Astor Centro» di provvedere ad opere di consolidamento del sottosuolo di Palazzo Gavotti. Infatti, venendo meno la spinta provocata dall’Astor e dalla terra eliminata per gli scavi, è stato necessario irrobustire le fondamenta della Pinacoteca con «iniezioni» di resina a presa rapida.
Alla fine dei lavori (completati il 10 ottobre di quest’anno), i periti hanno dato assicurazioni al Comune spiegando che i lavori del complesso residenziale potranno proseguire anche se «esiste un diffuso stato di dissesto e che, pur escludendo gravi rischi di collasso, è assolutamente indispensabile proseguire il monitoraggio in corso con cadenza opportuna e soprattutto tenere la debita attenzione nei confronti di poteziali distacchi di intonaco in prossimità delle lesioni che si sono verificate sulla facciata».