PROJECT FINANCING PER REALIZZARE L’IMPIANTO SERVE LA COLLABORAZIONE DEI PRIVATI
Un nuovo stadio per Savona sulle aree dei depositi Erg
Progetto in Comune nell’ambito del Master Plan di Legino  LA STAMPA
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
PARIDE PASQUINO
SAVONA
Uno stadio nuovo per Savona sulle aree Erg di via Stalingrado. L’ipotesi è allo studio nell’ambito del nuovo Master Plan di Legino che il Comune ha affidato alla Spes del professor Schiesaro. Della pianificazione si sta occupando lo studio «5+1» di Gianluca Peluffo che in questa zona ha già disegnato l’insediamento universitario e il nuovo centro commerciale che sorgerà sulle ceneri dello stabilimento Metalmetron che non esiste quasi più. E’ un piano complesso, futuribile ma al tempo stesso affascinante e di grande respiro, che potrebbe cambiare completamente la zona ovest della città, con risvolti positivi dal punto di vista economico e ambientale.
Tutto parte dalla considerazione che lo stadio Bacigalupo è vecchio come concenzione e come struttura e adeguarlo costerebbe più che realizzarne uno nuovo. Le ultime aree disponibili nella piana di Legino (a Ovest dello Stadio) secondo il Comune, l’Ips e la Spes dovrebbero servire all’espansione del campus universitario e all’insediamento della famosa cittadella tecnologica che rappresenta il fiore all’occhiello del programma del sindaco Berruti. L’ipotesi che da mesi circolava fra i tifosi del Savona Calcio è che lo stadio potrebbe trovare nuova collocazione sulle aree Erg oggi occupate da depositi costieri che nella pianificazione urbanistica del Comune sono destinati prima o poi a sparire (forse concentrati nell’ex Vadoil). Naturalmente tutto questo presuppone che l’amministrazione e la famiglia Garrone trovino un accordo. La compensazione economica potrebbe prevedere la concessione di indici residenziali nella zona oggi occupata dallo stadio. Nell’operazione dovrebbe essere coinvolto anche un imprenditore che realizzi il nuovo impianto (pare da 10 mila posti) con la formula del project financing e con la possibilità di realizzare accanto al nuovo stadio una galleria commerciale, uffici e un paio di palazzine. Uno schema che è stato attuato con successo in altre cittadine di dimensioni analoghe a Savona ma nell’Italia centrale.
Un’ipotesi affascinante ma forse anche qualcosa di più concreto, come testimonia la voluminosa brochure a colori che il sindaco Berruti e il direttore generale del Comune Nanni Ferro studiano da tempo nel corso di lunghe riunioni a cui talvolta partecipa anche l’architetto Gianluca Peluffo.