PARTITO DEMOCRATICO OGGI RIUNIONE SULLE CANDIDATURE  LA STAMPA
Lunardon capolista
Rambaudi e Berruti no
Il segretario dei ds azzera il conflitto fra i contendenti
SAVONA
Giorni decisivi per la composizione del «puzzle» del Partito democratico. Il segretario provinciale dei ds Giovanni Lunardon sta cercando di trovare una soluzione di compromesso fra l’ala del sindaco Berruti che sarebbe sceso in campo in prima persona e quella dell’assessore regionale Ruggeri che sarebbe stato rappresentato dal vicepresidente della Provincia Lorena Rambaudi. La battaglia si è protratta per alcuni mesi, anche in assenza del segretario Lunardon, fra autocandidature, lettere, tentativi di forzatura. Oggi Giovanni Lunardon presenterà la sua proposta alla segreteria dei ds ma resta da vedere se i contendenti la accetteranno.
La strategia su cui si sta muovendo il segretario è quella di azzerare il conflitto fra i condentendenti non mettendo nella lista regionale nè Berruti nè Rambaudi. Giovanni Lunardon farebbe il capolista per l’assemblea regionale come elemento di garanzia ed equidistanza fra le parti. Per la lista nazionale si parla invece di una donna indipendente (ieri circolava con insistenza la voce che venisse proposto il segretario della Cisl Maresa Meneghini), con il sindaco Federico Berruti al secondo posto e Lorena Rambaudi al terzo. Una soluzione che difficilmente sarà ben accetta alla Rambaudi che per una volta già pensando di essere al riparo da sorprese sta addirittura trascorrendo un periodo di vacanze in montagna. Dal momento che il nuovo partito prevede l’alternanza delle cariche fra uomimi e donne, Lorena Rambaudi era convinta di avere le carte in regola per rappresentare il partito savonese. Ieri sera le parti erano molto distanti. Oggi in segreteria si vedrà se Lunardon avrà l’abilità di trovare una mediazione sul campo.
Sul collegio 3 del Ponente, la squadra Miceli-Bertolotto-Scrivano marcia abbastanza compatta. Miceli ambisce a far parte dell’assemblea regionale e Bertolotto di quella nazionale. Anche in questo caso ci sarà da fare i conti con la regola delle quote rosa che fra l’altro potrebbe servire a recuperare consensi nella zona di Albenga che finora era esclusa dagli accordi per la nascita del nuovo partito, con vivo rincrescimento del sindaco Antonello Tabbò e del vicesindaco Franco Vazio.