SCONTRO POLITICO TRA ASSESSORI PER IL MURALES  LA STAMPA
Burlando: basta cemento nei porti
Costantino: “ Nella giunta
Legambiente subito all’attacco
«Cominciamo dalla Margonara»
rappresento i valori denigrati”
L’esponente di Rifondazione replica al collega Molteni
 
[FIRMA]IVO PASTORINO
SAVONA
Reduce da un periodo di ferie, Jorg Costantino, esponente di Rifondazione Comunista e assessore all’Ambiente in Comune, al rientro i città è stato «accolto» dalle pepate dichiarazioni del collega di giunta Ferdinando Molteni sul murales dei giardini bunker. Lo hanno disturbato in particolare alcuni severi passaggi relativi a comunismo, movimento no global e antiamericanismo. «Apprezzo da sempre l’intelligenza e la misura del collega Molteni, ma stavolta non posso essere assolutamente d’accordo con lui sulle critiche al murales quando si addentra, con toni de maccartismo, nel merito dei contenuti dell’opera. Valori autentici che, glielo voglio ricordare, io rappresento nella giunta dove operiamo assieme e che hanno, per me, la stessa valenza dei suoi, visto che spesso non esita a definirsi cattolico».
Ma c’è anche chi accorre in soccorso di Molteni. E’ l’ingegner Rocco Peluffo, ex consigliere comunale ed ex presidente della «A Campanassa» che, dopo averlo sollecitato a procedere nella lotta all’eliminazione delle deturpazioni della città, afferma: «L’avvio dei lavori di demolizione dei giardini bunker mi trova consenziente e plaudente. Già a febbraio avevo sollecitato l’iniziativa, attesa da anni e nel contempo auspicavo la bonifica del Palazzo degli Anziani gravemente danneggiato dalla improvvida realizzazione dei giardini con impianti contro le mura dello storico Palazzo». Poi Rocco Peluffo ricorda anche di aver rivolto appello alla civica amministrazione affinchè, invece, venissero tenute in doverosa considerazione le storiche scritte anfifasciste tuttora presenti sui muri dell’ex ospedale San Paolo in corso Italia. «Quelle sì- sottolinea- meritano memoria, perchè sono pagine di storia scritte di rabbia quando era proibito- e non autorizzato- scrivere sui muri grida di protesta contro la dittatura».Legambiente per una volta dà ragione al presidente della giunta regionale Claudio Burlando che nei giorni scorsi aveva espresso dubbi sulle operazioni edilizie che di solito accompagnano la realizzazione di nuovi approdi turistici.
«Burlando ha ragione, Legambiente lo sostiene da tempo, il proliferare di nuovi approdi turistici non può giustificare uno sviluppo urbanistico eccessivo lungo la costa», ha affermato il presidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti. Naturalmente il plauso di Legambiente ha un obiettivo preciso: «Ora, ci auguriamo che le parole di Burlando non rimangano lettera morta - aggiunge Sarti - e che s’intervenga per evitare nuovi insediamenti non necessari a partire da quelli previsti in località Margonara vicino Savona e a Marinella sul Magra». Nel frattempo l’archietto Massimiliano Fuksas sta procedendo rapidamente alla stesura del progetto preliminare del porto con l’ormai celebre grattacielo di 120 metri.