«Se non troveremo un'intesa elezioni anticipate nel 2008» IL SECOLOXIX
piattaforma di vado
 
Il sindaco Giacobbe ha iniziato da piazza Cavour il giro di incontri con la gente per presentare il progetto contestato


09/09/2007
DISEGNI, prospetti, fotomontaggi e proiezioni: dati concreti per presentare direttamente ai vadesi il progetto per la realizzazione della piattaforma container della Maersk. Il sindaco di Vado, Carlo Giacobbe, accompagnato dagli assessori Monica Giuliano e Sergio Verdino, dal capogruppo in consiglio comunale Fortunato Raffa e dai consiglieri Roberto Costagli e Giovanni Di Marco, per tutta la giornata di ieri ha incontrato gli abitanti in piazza Cavour. Intanto si fa largo l'ipotesi di creare un gruppo di lavoro che comprenda anche gli esponenti di Margherita e Movimento delle firme che hanno lasciato gli incarichi in giunta.
Il gazebo è stato preso d'assalto dai vadesi che hanno chiesto informazioni a tamburo battente. Poche le polemiche, i cittadini hanno dimostrato una certa serietà chiedendo soprattutto dati concreti e cercando di fugare tutti i dubbi. Nei mesi scorsi, infatti, Vado è stata teatro di una guerra di cifre tra fautori ed oppositori del progetto. E il commento ricorrente è stato: «Non me l'avevano spiegata così». Anche un turista milanese, di passaggio a Vado con la sua moto, si è fermato per analizzare il progetto.
«Al di là di chi aveva già una posizione marcata - spiega Giacobbe -, la maggior parte delle persone si è mostrata interessata a capire. Molti ci sollecitano ad essere rigorosi nelle trattative e a non transigere sul presupposto che le opere del masterplan dovranno essere realizzate in contemporanea, e non successivamente, alla piattaforma». Tra le domande ricorrenti spiccano quelle sull'occupazione. Molti hanno ancora vivo il ricordo di quando l'Enel costruì la centrale elettrica e la delusione quando si scoprì che un gran numero di posti di lavoro venne coperto da personale arrivato da fuori.
Sull'ipotesi di un gruppo di lavoro allargato per portare avanti le trattative, Giacobbe spiega: «Dobbiamo coordinare le idee sul progetto e per studiare come svolgere una consultazione molto vasta. Siamo tutti convinti che possiamo trovare un'intesa e mettere fine allo stato di incertezza. Se non ci fossero le condizioni, potremmo anche andare ad elezioni anticipate nel 2008».
«I vadesi - spiegano il segretario provinciale dei Ds, Giovanni Lunardon, e quello dell'Unione comunale, Ivano Sciutto - non sono disposti ad accettare né tirate paternalistiche del tutto gratuite e provocatorie, che rigettiamo con fermezza, né previsioni catastrofiste avanzate da chicchessia. Da sempre i cittadini di Vado sono ostili sia alla cultura del "no" ad ogni costo, sia a quella del "sì" acritico. Fa bene l'Amministrazione comunale a lavorare al progetto della piattaforma cercando di tenere insieme le grandi opportunità economiche e occupazionali che tale progetto può innescare, insieme al massimo rispetto per l'ambiente e la qualità della vita».
Giovanni Vaccaro