Torre sopraelevata LA STAMPA
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
La proposta del vicesindaco Caviglia di sopraelevare la torre di Orsero ha suscitato il classico «vespaio» di polemiche proprio alla vigilia dell’inaugurazione dell’insediamento residenziale. Caviglia è riuscito nell’intento di elevare il livello di attenzione sull’evento di domani pomeriggio riaprendo al tempo stesso il dibattito sulla collocazione del Nautico che dopo le promesse della giunta provinciale di Alessandro Garassini è ancora in attesa di collocazione. Nel frattempo il vicesindaco Caviglia è riuscito anche a creare un coro unanime di proteste dai partiti di tutto l’arco costituzionale.
Il capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Alessandro Parino afferma: «Voglio sperare che la sparata di Caviglia sia solo una spiritosaggine estiva, se invece dovessimo prenderla sul serio, allora non resterebbe che dire che l’edilizia e le sue regole non sono il mondo dei mattoncini Lego, dove i bambini possono costruire ciò che gli pare. Nella vita reale esistono leggi urbanistiche e regole di ingegneria. Non si possono eludere nè le une nè le altre. Ancora, esiste, in materia di costruzione di torri, la legge fondamentale del buonsenso: hanno provato ad ignorarla una volta con la torre di Babele, ma non è andata a buon fine».
Anche l’ex assessore forzista Emilio Barlocco si straccia le vesti: «Se la proposta del vicesindaco Caviglia di alzare l’inguardabile torre Bofill ha uno scopo provocatorio, allora lui è inadeguato a suo ruolo, perché un pubblico amministratore non deve esprimersi attraverso provocazioni in libertà, ma deve operare seriamente per produrre decisioni ed opere utili alla collettività che è stato chiamato ad amministrare. Se invece pensa sul serio che ciò che ha detto, c’è da preoccuparsi. Il vicesindaco non sa che un edificio viene strutturalmente dimensionato per un certo numero di piani e per determinati carichi gravanti e pertanto non può di norma essere alzato “di 5 o 6 piani”, senza che tutta la struttura portante sottostante diventi inadeguata? Oppore Caviglia è al corrente degli aspetti strutturali della torre e sa che forse venne progettata e costruita per reggere un carico superiore a quello realizzato».
Risentito anche il commento del consigliere di Rifondazione Sergio Lugaro: «Per chi ha la casa ai Bruciati e vede sorgere il sole dal mare nulla rappresenta un problema. Per chi si è sempre opposto al Piano dei rifiuti promuovere una simile idea mi sembra un insulto. Quanto ai contenuti, la rete scolastica deve stare nel centro di Savona mentre il complesso Bofill è il centro dei divertimenti di pochi giovani savonesi».
Insolitamente aspro anche il capogruppo di Forza Italia Federico Delfino: «Questi amministratori non sono all’altezza perchè non si può fare una simile boutade in un contesto in piena evoluzione urbanistica. Ci vuole una pianificazione mirata. Non è che si alzi e si abbassi l’altezza degli edifici a caso. E’ vero che c’è il problema del Nautico ma non si può vivere alla giornata. Visto che in realtà Caviglia è uomo di grande esperienza, mi domando se in realtà non abbia voluto lanciare un segnale al sindaco Berruti».