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L'assessore Berruti: «La giunta farà una scelta condivisa.
Cerchiamo un nome al di sopra di ogni sospetto»
09/07/2007
«CERCHIAMO un nome al di sopra di ogni sospetto e capace di
governare questa Arte che ha urgente bisogno di essere
riorganizzata». Risponde così, Maria Rita Berruti (Ds), alle
polemiche di questi giorni sulla nomina del nuovo presidente
dell'Agenzia regionale territoriale per l'edilizia (l'ex
Iacp). Proprio lei, nelle vesti di assessore regionale
all'edilizia pubblica, dovrà indicare alla giunta il manager
designato a sostituire Franco Bellenda. «No, non lunedì
(oggi per chi legge, ndr) ma sicuramente entro la fine del
mese» dice l'assessore.
La candidatura dell'architetto Fabio Poggio non ha retto
l'onda d'urto delle polemiche, sollevate dal Comune di
Savona e da Rifondazione comunista. Lo fa capire la stessa
Berruti quando afferma: «Faremo a Savona, come altrove,
nomine condivise». E poi difende l'iniziativa del suo
compagno di partito, oltreché collega di giunta, Carlo
Ruggeri. Secondo la Berruti era un suo diritto contattare
Poggio per la presidenza dell'Arte. «Nessuno scandalo -
sostiene -: è giusto contattare le persone prima di
formulare le proposte. Ruggeri ha fatto i suoi sondaggi,
così come li avrà fatti anche l'assessore Franco Zunino».
L'assessore, detto per inciso, che ha contestato apertamente
la candidatura di Poggio.
Ora in pole position c'è il nome dell'architetto Piergiorgio
Castellari che ha ottime entrature nel centrosinistra,
essendo da anni il professionista di riferimento dei Ds, in
particolare in provincia di Savona.
Qualche chance anche per Rosavio Bellasio, dirigente
dell'Asl2, di area Cdl; e Mauro Testa, socialista, un
passato teardiano, per anni direttore dell'Istituto autonomo
case popolari, ex vicesindaco di Albenga e attuale dirigente
dell'Arte.
B.L.
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