LE POESIE DI

ADRIANA ROMANO

  SOSTA FORZATA

L'oceano
grigio e cupo
infuria
indifferente a te, a me,
in piedi sugli scogli appuntiti,
minime creature
senza vento né onde.

Le pietre si fanno nere
nell'ombra della sera,
le mani
si ghiacciano.

Si spezzano i pensieri
in frantumi acuminati
- a raccoglierli
rischi di ferirti le dita
arrossate dall'arsura -

Impallidisce il ricordo del sole
su cordate di nuvole scure
che si avvolgono all'orizzonte
di una vita incolore.

Non è questa la fine del viaggio,
ma solo stazione di amarezza.

Lascerò passare l'inverno, prima di ripartire.