Piscina, il sindaco all'attacco IL SECOLOXIX
dopo le accuse dell'ex progettista
«Baccani ci ha diffamati, gli faremo causa». Orsi: «Costi aumentati del 150 per cento»
SI INFIAMMA il dibattito sul "caso" della piscina di corso Colombo, dopo la clamorosa intervista rilasciata al Decimonono dall'ex progettista Duccio Baccani. Un "j'accuse" in piena regola, quello dell'architetto, che ieri mattina ha creato non poco imbarazzo e rabbia tra gli amministratori di palazzo Sisto, ma che ha anche suscitato le prese di posizione da parte della minoranza. E per questa mattina alle nove e mezza il sindaco Berruti ha convocato una riunione straordinaria della giunta per affrontare il "caso".
Ma andiamo con ordine. Partendo dalla posizione espressa dal sindaco Federico Berruti. «Il cratere della piscina di corso Colombo - ha sottolineato il primo cittadino di Savona - è una ferita aperta nella città, forse la più grave perchè danneggia insieme la nostra immagine, l'attività sportiva dei nostri cittadini e quella agonistica della Rari Nantes. E' una ferita che questa amministrazione ha ereditato. Da subito ci siamo impegnati per fare tutto quello che è in nostro potere. Personalmente ho scomodato molte persone, che hanno o hanno avuto un ruolo ufficilae nella vicenda, per cercare di facilitare la rapidità della soluzione dei numerosi problemi. Anche nelle ultime ore tutta l'amministrazione, al massimo livello, è impegnata per velocizzarre la soluzione dei problemi ancora aperti».
Poi Federico Berruti entra nel merito di quanto affermato nell'intervista dall'architetto Duccio Baccani. «Le dichiarazioni espresse dall'architetto Baccani sul Secolo XIX di oggi - ha scritto Berruti - sono, per alcuni contenuti delle medesime, diffamatorie. E' falso, per tutto quanto ricordato sopra, che il Comune "gestisca il ritardo". E' falso e gravemente lesivo della mia immagine e di quella dell'ente e dei suoi uffici che vi sia un "tesoretto". Nell'articolo è scritto che viene lasciata a tutti i savonesi una domanda inevasa: "Chi è il beneficiario del tesoretto?". Questa è un'accusa che getta fango su di me e sull'amministrazione, che non ha nullaa che fare con il diritto di critica ma che invece costituisce una vera e propria diffamazione. Per questo, per decidere come tutelarci, che ho convocato la riunione straordinaria della giunta».
Sulla vicenda interviene anche Fabio Orsi, consigliere di Forza Italia. «Le frasi apparse sul Secolo e attribuite al progettista Baccani - scrive Orsi - sono molto gravi e testimoniano come in questi anni avevamo visto giusto nel nutrire dubbi sulla gestione da parte del Comune dei lavori della piscina. Aggiungo che in realtà i costi attuali rispetto al progetto originario, vecchio di oltre sette anni, sono aumentati di circa il 150 per cento, ancor più di quanto dichiarato dal progettista».
Gianluigi Cancelli