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A OLTRE DICIASSETTE anni dalla morte, Sandro Pertini e le
sue memorie savonesi non riescono ancora a trovare una
pacificazione definitiva. La colpa è forse dei rapporti a
tratti complicati che l'inflessibile "Presidente di tutti
gli italiani" ebbe con alcuni tra i maggiorenti locali del
suo Partito socialista: sta di fatto che Genova ha
intitolato una via a Pertini mentre Savona, ancora una
volta, sembra essersene dimenticata. È un'accusa ripetuta e,
in questo caso, torna a farlo, con una lettera, lo scrittore
Fulvio La Cognata: «Savona, tutt'oggi - accusa - sembra
voler far finta di dimenticare uno dei più grandi uomini
della nostra storia». La Cognata polemizza anche sul fatto
che il Comune abbia deciso di intitolare una piazza a De
Andrè (ieri l'inaugurazione ufficiale in Darsena), ma non a
Pertini. Eppure qualcosa si muove. Il fatto che a Palazzo
Sisto sieda un'amministrazione giovane, paradossalmente,
sembra aver contribuito ad accelerare il processo di
risanamento di quella ferita della memoria e dell'indentità
collettiva. L'assessore alla cultura Ferdinando Molteni,
infatti, ha annunciato un accordo con il fratello della
vedova Pertini per il trasferimento a Savona e la
collocazione nei giardini davanti al Priamàr di una grande
statua del Presidente realizzata dall'artista Cavallini
(vedi servizio a lato). Ci vorrà qualche mese: qualche anno
servirà invece per avere la discussa intitolazione
toponomastica, ma l'impegno è stato preso formalmente dalla
giunta municipale proprio qualche giorno or sono: «Quando
sarà realizzata l'operazione di piazza del Popolo-Orti
Folconi - spiega l'assessore Luca Martino - la nuova piazza
che sorgerà dove oggi c'è il parcheggio, sarà intitolata a
Pertini». Martino spiega che non si è scelta la Darsena
perchè quella è una zona più informale, legata al turismo e
al divertimento: «Abbiamo deciso invece - dice - di
intitolare a Pertini la zona più centrale della città, a
cavallo del Letimbro, simbolo ad un tempo del suo cuore
antico e delle novità che arriveranno nei prossimi anni».
Elisabetta Favetta, presidente dell'Associazione Pertini di
Stella, annuncia invece la definitiva acquisizione di uno
dei tre alloggi che compongono la casa natale di Pertini da
parte della Regione (se ne era occupato l'assessore Cralo
Ruggerti): «Ora si tratta di sistemarlo e abbiamo curato noi
il progetto». Se a settembre, quando l'associazione
organizzerà una fiaccolata, la casa-museo fosse stata pronta
per l'inaugurazione, la Presidenza della repubblica aveva
dato la disponibilità a partecipare. «Purtroppo i tempi non
bastavano - spiega la Favetta - speriamo di essere pronti
per il 24 febbraio, data della nascita di Pertini, o al
massimo per il 25 aprile, altra data simbolo». La Favetta
dice: «Sì, per anni abbiamo dovuto faticare perché Pertini
fosse ricordato, oggi vedo segnali di apertura. Pensare che
recentemente, a Perugia, per un premio intitolato a Pertini,
gli amministratori mi dicevano che, al nostro posto,a
vrebbero trasformato i luoghi pertiniani in un grande
richiamo».
Antonella Granero
«per
ricordare non basta una via» |
l'assessore |
«PER RICORDARE Pertini non basta
intitolare una strada o una piazza
qualsiasi di Savona».
L'assessore alla cultura, Ferdinando
Molteni ne è convinto: la nostra città
non ha dimenticato il Presidente.
Si tratta di trovare il modo migliore
per tenerne vivo lo spirito e il
pensiero.
«Recentemente, ho ricevuto la visita di
Umberto Voltolina, fratello di Carla,
moglie di Pertini, vicepresidente della
Fondazione Pertini - continua
l'assessore - abbiamo concordato di
portare a Savona un monumento di un
artista prestigioso, dedicato proprio a
Pertini».
Si tratta di una statua realizzata da
Sauro Cavallini, nella disponibilità
della Fondazione Pertini.
«Quest'opera arriverà a Savona e nei
prossimi mesi pensiamo di installarla
nelle aiuole del Priamàr». La statua è
alta 4 metri e sarà visibile anche dalla
strada. «Sono convinto che dedicare
un'opera d'arte sia più bello che
intitolare una via o una piazza -
dichiara Molteni - Non sono mancati
negli anni artisti che hanno voluto
dedicare opere in onore del Presidente,
ora è arrivato il momento giusto e
inoltre parliamo di un'opera di un
artista molto importante». Umberto
Voltolina ha fatto visita alla città e e
si è mostrato soddisfatto dei progetti
legati al riallestimento della
Collezione Pertini che si trova nella
Fortezza del Priamàr. «Ci saranno
novità, nuovi spazi, nuovi orari -
prosegue l'assessore - una nuova
gestione delle Collezioni Pertini e
Cuneo, nell'ottica della creazione di un
vero Polo Museale sul Priamàr».
Sonia Cosco
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