«Savona dimentica Pertini anche Genova fa di meglio»  IL SECOLOXIX
la polemica
Ma una piazza sul Letimbro e una statua celebreranno il Presidente
 
A OLTRE DICIASSETTE anni dalla morte, Sandro Pertini e le sue memorie savonesi non riescono ancora a trovare una pacificazione definitiva. La colpa è forse dei rapporti a tratti complicati che l'inflessibile "Presidente di tutti gli italiani" ebbe con alcuni tra i maggiorenti locali del suo Partito socialista: sta di fatto che Genova ha intitolato una via a Pertini mentre Savona, ancora una volta, sembra essersene dimenticata. È un'accusa ripetuta e, in questo caso, torna a farlo, con una lettera, lo scrittore Fulvio La Cognata: «Savona, tutt'oggi - accusa - sembra voler far finta di dimenticare uno dei più grandi uomini della nostra storia». La Cognata polemizza anche sul fatto che il Comune abbia deciso di intitolare una piazza a De Andrè (ieri l'inaugurazione ufficiale in Darsena), ma non a Pertini. Eppure qualcosa si muove. Il fatto che a Palazzo Sisto sieda un'amministrazione giovane, paradossalmente, sembra aver contribuito ad accelerare il processo di risanamento di quella ferita della memoria e dell'indentità collettiva. L'assessore alla cultura Ferdinando Molteni, infatti, ha annunciato un accordo con il fratello della vedova Pertini per il trasferimento a Savona e la collocazione nei giardini davanti al Priamàr di una grande statua del Presidente realizzata dall'artista Cavallini (vedi servizio a lato). Ci vorrà qualche mese: qualche anno servirà invece per avere la discussa intitolazione toponomastica, ma l'impegno è stato preso formalmente dalla giunta municipale proprio qualche giorno or sono: «Quando sarà realizzata l'operazione di piazza del Popolo-Orti Folconi - spiega l'assessore Luca Martino - la nuova piazza che sorgerà dove oggi c'è il parcheggio, sarà intitolata a Pertini». Martino spiega che non si è scelta la Darsena perchè quella è una zona più informale, legata al turismo e al divertimento: «Abbiamo deciso invece - dice - di intitolare a Pertini la zona più centrale della città, a cavallo del Letimbro, simbolo ad un tempo del suo cuore antico e delle novità che arriveranno nei prossimi anni». Elisabetta Favetta, presidente dell'Associazione Pertini di Stella, annuncia invece la definitiva acquisizione di uno dei tre alloggi che compongono la casa natale di Pertini da parte della Regione (se ne era occupato l'assessore Cralo Ruggerti): «Ora si tratta di sistemarlo e abbiamo curato noi il progetto». Se a settembre, quando l'associazione organizzerà una fiaccolata, la casa-museo fosse stata pronta per l'inaugurazione, la Presidenza della repubblica aveva dato la disponibilità a partecipare. «Purtroppo i tempi non bastavano - spiega la Favetta - speriamo di essere pronti per il 24 febbraio, data della nascita di Pertini, o al massimo per il 25 aprile, altra data simbolo». La Favetta dice: «Sì, per anni abbiamo dovuto faticare perché Pertini fosse ricordato, oggi vedo segnali di apertura. Pensare che recentemente, a Perugia, per un premio intitolato a Pertini, gli amministratori mi dicevano che, al nostro posto,a vrebbero trasformato i luoghi pertiniani in un grande richiamo».
Antonella Granero
«per ricordare non basta una via»
l'assessore
«PER RICORDARE Pertini non basta intitolare una strada o una piazza qualsiasi di Savona».
L'assessore alla cultura, Ferdinando Molteni ne è convinto: la nostra città non ha dimenticato il Presidente.
Si tratta di trovare il modo migliore per tenerne vivo lo spirito e il pensiero.
«Recentemente, ho ricevuto la visita di Umberto Voltolina, fratello di Carla, moglie di Pertini, vicepresidente della Fondazione Pertini - continua l'assessore - abbiamo concordato di portare a Savona un monumento di un artista prestigioso, dedicato proprio a Pertini».
Si tratta di una statua realizzata da Sauro Cavallini, nella disponibilità della Fondazione Pertini.
«Quest'opera arriverà a Savona e nei prossimi mesi pensiamo di installarla nelle aiuole del Priamàr». La statua è alta 4 metri e sarà visibile anche dalla strada. «Sono convinto che dedicare un'opera d'arte sia più bello che intitolare una via o una piazza - dichiara Molteni - Non sono mancati negli anni artisti che hanno voluto dedicare opere in onore del Presidente, ora è arrivato il momento giusto e inoltre parliamo di un'opera di un artista molto importante». Umberto Voltolina ha fatto visita alla città e e si è mostrato soddisfatto dei progetti legati al riallestimento della Collezione Pertini che si trova nella Fortezza del Priamàr. «Ci saranno novità, nuovi spazi, nuovi orari - prosegue l'assessore - una nuova gestione delle Collezioni Pertini e Cuneo, nell'ottica della creazione di un vero Polo Museale sul Priamàr».
Sonia Cosco