OSSERVAZIONI DI REGIONE, PROVINCIA, ASSOCIAZIONI E CONSIGLIERI
 
LA STAMPA
Piano regolatore, 370 modifiche
Molti emendamenti sono stati proposti dalle forze di sinistra Verdi e Margherita
 
SAVONA
Sono 370 le osservazioni al Piano regolatore che il Comune dovrà discutere per poter approvare lo strumento fondamentale di pianificazione urbanistica. Un compito veramente arduo, soprattutto se si tiene conto del fatto che la maggior parte delle richieste di modifica arrivano da ambienti omologhi alla coalizione di centrosinistra. Il consigliere della Margherita Giampiero Aschiero ha presentato ad esempio una dozzina di osservazioni e altrettanto hanno fatto la II, la III e la IV Circoscrizione che sono sempre espressione della sinistra. Lunghissimo l’elenco dei suggerimenti avanzati dai Verdi e altrettanto prolifici sono stati l’Unione piccoli proprietari, Italia Nostra, gli ordini di Ingegneri, Architetti e Geometri. Dettagliati e puntuali anche i rilievi della Confcommercio. Senza contare i pareri obbligatori di Regione e Provincia che obbligheranno l’amministrazione a modifiche sostanziali del Piano regolatore. Del resto gli stessi uffici dell’Urbanistica hanno presentato ben 37 proposte di emendamento che nella maggior parte dei casi servono a sanare errori materiali compiuti dagli estensori del Piano regolatore.
Nel merito delle osservazioni, una delle più originali riguarda la sistemazione delle aree di Miramare che sono attualmente oggetto di studi separati da parte di Fuksas e dei 5+1 di Gianluca Peluffo. Per questa zona, in vista dello smantellamento del terminal di Miramare, viene suggerita la creazione di una «struttura galleggiante in vetro a scopo turistico e di intrattenimento pubblico con negozi, bar e ristoranti».
Una miriade le osservazioni che contestano le carenze del Puc sotto il profilo della viabilità, sia per quanto riguarda i grandi collegamenti stradali, sia per i parcheggi. Esistono poi naturalmente diverse scuole di pensiero sui vari argomenti. Sulle antiche «crose» di Legino sono state presentate decine di osservazioni, in parte per chiederne la valorizzazione e in parte per limitarla solo ai casi di comprovato valore storico.
Il collegio dei Geometri suggerisce una revisione degli indici edificatori che sono stati limitati nelle zone agricole. La Confcommercio ha presentato 17 proposte di modifiche che riguardano soprattutto il tentativo di limitare la proliferazione dei centri commerciali.
I Verdi contestano uno dei principi fondanti del nuovo Piano regolatore e cioè quello della sostituzione delle case sparse con i «nuclei» in collina. Sempre dai Verdi arriva la proposta di creare un nuovo casello autostradale fra Savona e Albisola Superiore per decongestionare il traffico sull’Aurelia. I Verdi chiedono inoltre che la dotazione di parcheggi pertinenziali per le nuove abitazioni venga raddoppiata e che sia cancellata la previsione del carcere in località Passeggi perchè «troppo impattante» con l’ambiente. Attivissimo l’ex consigliere comunale Roberto Cuneo che ha presentato una ventina di osservazioni fra cui l’eliminazione del casello autostradale in corso Ricci e la creazione di una pista ciclabile fra Savona e Albissola sfruttando il vecchio tracciato ferroviario. Cuneo propone la creazione di un centro congressi e suggerisce l’utilizzo del terminal di Miramare a scopo turistico.