Tre politici a processo per firme false sulle liste IL SECOLOXIX
elezioni regionali 2005
Rinviati a giudizio Martino (Ds), Vacca (Fi) e Perrozzi (Udc)
 
FALSO e violazione delle norme sulla privacy. Sono i reati per i quali il procuratore capo della Repubblica Vincenzo Scolastico ha disposto il rinvio a giudizio di Luca Martino, 36 anni, diessino, assessore al bilancio e alle finanze del Comune di Savona, di Santiago Vacca, 43 anni, sindaco forzista di Borghetto e consigliere provinciale, e di Roberto Perrozzi, 40 anni, consigliere comunale dell'Udc a Quiliano. Martino e Vacca dovranno comparire di fronte ai giudici del tribunale di Savona il 5 maggio del prossimo anno, mentre per Perrozzi l'udienza è stata fissata per il 24 luglio prossimo.
Tutti e tre sono accusati di aver autenticato le firme poste in calce ad alcune liste in occasione delle elezioni del 3 aprile del 2005 per l'elezione del presidente della Regione e il rinnovo del consiglio regionale. Una vicenda nella quale sono tutt'ora implicate numerosi altri amministratori pubblici per i quali nelle prossime settimane potrebbero arrivare i decreti di citazione a giudizio.
Luca Martino, cresciuto nei Ds savonesi e che attualmente si occupa delle finanze e del bilancio di palazzo Sisto, è accusato di aver attestato falsamente l'autenticità delle firme poste per la presentazione delle liste di Alternativa Sociale e Italia dei Valori. Ma non solo. Secondo quanto accertato dalle indagini ordinate dal procuratore Vincenzo Scolastico avrebbe autenticato ventotto firme per Alternativa Sociale e una firma per l'Italia dei valori che si sono poi rivelate esser false. «E' una vicenda - sottolinea Luca Martino - della quale non voglio parlare. A suo tempo avevo spiegato che vi potevano esser state delle disattenzioni dovute alla caoticità del momento, ma da parte mia non vi è stato assolutamente alcun dolo. A questo punto, però, visto che si tratta di una vicenda giudiziaria, mi sembra opportuno non entrare nel merito delle accuse che mi sono state rivolte».
Il sindaco forzista di Borghetto Santiago Vacca è invece finito nei guai per aver autenticato le firme effettuate a sostegno delle liste di Forza Italia, Udc e Consumatori di Liguria. Ed anche in questo caso le indagini ordinate dalla procura della Repubblica hanno permesso di accertare che una ventina di firme a sostegno della lista dell'Udc erano false. «Come sono andate le cose - afferma il primo cittadino di Borghetto - l'ho già spiegato allo stesso procuratore Scolastico. All'epoca dei fatti ero, così come lo sono ancora oggi, consigliere provinciale e mi è capitato di autenticare le firme poste per garantire la presentazione di tre liste. Purtroppo mi sono fidato troppo di coloro che le raccoglievano nei vari gazebo allestiti per questo scopo. Ma da parte mia non vi è certo stata malafede. D'ora in poi, comunque, autenticherò una firma soltanto se sarà posta davanti ai miei occhi e con la fotocopia della carta d'identità di chi la dovrà effettuare».
Luca Martino e Santiago Vacca verranno giudicati in tribunale il 5 maggio del prossimo anno. Tra poco più di una decina di giorni, per l'esattezza martedì 24 luglio, dovrà invece comparire di fronte ai giudici il consigliere comunale dell'Udc a Quiliano, Roberto Perrozzi. E' accusato di aver attestato l'autenticità delle firme poste in calce alla lista dell'Udc, una sessantina delle quali si erano poi rivelate esser false.
Gianluigi Cancelli