IL SINDACO di New York, Michael Bloomberg, lo ha scoperto in
questi giorni e ne sta propagandando l'uso. L'acqua potabile
che quotidianamente esce dai rubinetti è una delle migliori.
Una scoperta che non sorprenderà più di tanto i savonesi più
anziani - tra gli anni '50 e '60 l'acqua di Savona era la
quarta d'Italia per qualità? ma che può prendere in
contropiede chi non ne è ancora del tutto consapevole.
Savona e l'intera provincia possiedono un'autentica
ricchezza blu.
«E' un'acqua pura e di ottima qualità? racconta Renato
Pilotto, presidente dell'Acquedotto di Savona S.p.A - basti
pensare che necessita soltanto di una piccolissima
clorocopertura di sicurezza. Cerchiamo anzi di intervenire
il meno possibile con il cloro perché non ha praticamente
bisogno di trattamenti specifici».
Un aspetto non intaccato nemmeno dalle condotte idriche che,
tra l'altro, limitano al massimo le dispersioni.
«Da quando è nata, nel 1888 - prosegue il geometra - la rete
richiede pochissismi interventi grazie alla lungimiranza di
chi l'ha costruita. Furono infatti utilizzate tubature in
ghisa grigia, all'avanguardia per la tipologia dell'acqua
del territorio. Capita soltanto ogni tanto di sostituire
qualche tubo in ghisa grigia con la ghisa sferoidale ma la
sostanza non cambia. La rete è eccezionale specie per la
particolare tipologia delle nostre acque. La durezza del
nostro oro blu (7,8 °F) è tale che si "mangia" letteralmente
l'acciaio non la ghisa. Le dispersioni sono quindi ridotte
al minimo. Ciò non significa che non si debbano evitare gli
sprechi».
Ma se fosse sugli scaffali dei nostri negozi, l'acqua
targata SV avrebbe tanti rivali -
«Non molte altre realtà sono all'altezza di Savona - spiega
Pilotto - Dalle tre fonti del Letimbro, Sansobbia e Quiliano
sgorga un'acqua che possiede un ph di 7,5 mg/l, ha un ottimo
residuo fisso di 150 mg/l, nitrati intorno ai 7 mg/l (dato
costante nel tempo) e cloruri a 10 mg/l. Basti pensare che
il valore di cloro consigliato per la potabilitàè di 0,20. A
noi basta lo 0,5".
Come si è evoluta nel tempo la rete idrica?
«Prima era formata da Vado, Savona, le due Albisole e
Quiliano - analizza il presidente - adesso la rete è un
tutt'uno che va da Varazze ad Alassio con un sistema di
pozzi artesiani che permette di non stagnare mai e un
monitoraggio di 1300 controlli all'anno e verifiche
incrociate con la Asl. La sicurezza è massima».
E per chi contesta (vedi riquadro a fianco) che l'acqua è
un bene pubblico e che tale dovrebbe rimanere?
«Capisco i timori di fronte alle speculazioni che alcune
multinazionali vogliono fare col bene pubblico - conclude
Pilotto - ma le aziende da cui nasce l'Acquedotto Savona
S.p.a sono due ex municipalizzate del comune di Torino e di
Genova che hanno come priorità il benessere delle persone.
La prova è che dal 2002 il prezzo è rimasto invariato: 37
centesimi metro cubo».
Raffaele Di Noia
«purché non diventi un bene per pochi» |
il
forum |
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NON TUTTI sono entusiasti dell'acqua
cittadina. Non tanto per la sua qualità
ma per il rischio che questo bene
prezioso diventi ricchezza nelle mani di
pochi e non un bene pubblico quale
dovrebbe essere.
A portare avanti una simile battaglia è
il Forum Savonese dei Movimenti per
l'Acqua. "Abbiamo già raccolto 2514
firme in calce alla Legge nazionale di
iniziativa popolare per la
ripubblicizzazione dell'acqua - fanno
sapere dal Forum -è un risultato
straordinario a cui hanno lavorato
decine di donne e uomini della nostra
provincia che oggi affermano con
determinazione la volontà di proseguire
la mobilitazione per ottenere la
ripubblicizzazione dell'acqua. Ci
auguriamo che anche le istituzioni della
nostra provincia, ad oggi assenti seppur
sollecitate, decidano di aderire alla
campagna e alle iniziative future
affinché la proposta di legge venga
immediatamente calendarizzata alla
Commissione Ambiente della Camera e
inizi senza indugi il proprio iter
legislativo".
Per sensibilizzare istituzioni e
opinione pubblica il Forum Savonese ha
programmato una fitta serie di
appuntamenti.
"Il Forum ha già in calendario alcune
date sul territorio - concludono i 'movimentisti'
dell'acqua - che si terranno nei mesi di
agosto e settembre. Inizierà inoltre da
subito, in rete con il Forum Italiano
dei Movimenti per l'Acqua, le oltre 80
reti nazionali e le oltre 1000 realtà
territoriali, la costruzione di un
grande appuntamento con una
manifestazione nazionale, da tenersi nel
prossimo autunno a Roma e della cui
organizzazione si discuterà nella
assemblea nazionale convocata per il
prossimo 8 settembre".
Per informazioni si può contattare il
Forum Savonese dei Movimenti per
l'Acqua, via Concordia 8 Ceriale (tel.
3482228314).
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