SANITA’ POCHI SOLDI PER IL SAVONESE  LA STAMPA

La Regione scorda Villa Zanelli
 
SAVONA
La Regione sblocca i finanziamenti per ammodernare le strutture sanitarie con un piano pluriennale che premia soprattutto la provincia di Imperia che incasserà quasi 38 dei 64 milioni messi a disposizione. All’Asl 2 solo 5 milioni per completare la messa a norma del S. Paolo e la trasformazione in distretto sanitario dell’ex convento delle Boschine di Varazze. Neanche un centesimo per il recupero di Villa Zanelli.
La giunta regionale ha approvato il «Programma strategico di modernizzazione del parco ospedaliero e territoriale regionale» che contiene gli investimenti che verranno attuati nei prossimi anni per le strutture ospedaliere della nostra regione. L’Asl 1 farà la parte del leone anche perché verrà edificato un nuovo ospedale nel territorio di Taggia, che andrà a sostituire le strutture di Imperia e Sanremo. Briciole per il S. Corona, con un piccolo adeguamento per il Padiglione 18, nulla per rimettere in sesto l’ospedale di Cairo.
Ieri in Regione non sono mancate le polemiche. Il consigliere Udc, Matteo Marcenaro, ha detto: «Ancora una volta la provincia di Savona viene penalizzata e non poco in materia di sanità. Savona continua a pagare più di altri il conto del deficit sanitario, tutto ciò è inaccettabile e porterà certamente alla fine di ospedali come il Santa Corona o il San Giuseppe di Cairo».
Ma a Savona ha fatto scalpore soprattutto il fatto che nel piano della Regione sia stato praticamente dimenticato il recupero di Villa Zanelli. L’edificio liberty di via Nizza è da anni in stato di completo abbandono e il Comune di Savona contava molto sul rilancio della villa anche in chiave di un futuro turistico. Il Comune infatti vuole puntare molto su tutto il waterfront di ponente e Villa Zanelli è un punto focale, considerato di estremo pregio, per lo sviluppo della zona.