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«BEATI gli ultimi perché saranno i primi». Così, molto (demo)cristianamente,
l'assessore provinciale al Turismo Carlo Scrivano ha
salutato ieri mattina la nascita del Sistema turistico
locale del Savonese. Sesto (e ultimo) in ordine di tempo
della Liguria, costruito tra mille difficoltà e cento
campanili da mettere d'accordo, comunque giunto al traguardo
della costituzione ufficiale a Palazzo Nervi con la firma di
tutti gli interessati: enti pubblici (amministrazione
provinciale, comuni, comunità montane, agenzie di sviluppo),
associazioni delle categorie turistiche, consorzi,
cooperative, privati.
Margherita Bozzano, assessore regionale al Turismo, ha preso
atto «con piacere» delle numerose adesioni e non ha escluso
che l'auspicio di Scrivano - al quale è affidata la
presidenza del nuovo Stl - possa diventare realtà, «perché
siete tanti e potrete arrivare primi nel definire progetti e
ottenere finanziamenti». E in effetti l'adesione è stata
massiccia: hanno firmato 67 soggetti pubblici e 58 privati,
per un totale di 125 sottoscrizioni.
Il Sistema turistico locale Italian Riviera - questo il nome
completo dell'Stl savonese che giuridicamente assume la
forma di un Accordo di collaborazione - è un accordo di
collaborazione, promosso da Provincia, Camera di commercio e
da tutti i soggetti firmatari, che si pone come obiettivo lo
sviluppo dell'offerta turistica, sulla base della legge
nazionale 135 del 2001 e della legge regionale 28 approvata
nell'ottobre dello scorso anno.
L'ambito territoriale coincide con quello della provincia di
Savona, dopo che si è deciso di rinunciare alla suddivisione
del territorio in due o più Stl. Compito del Sistema
turistico sarà quello di indicare e attuare progetti che
consentano di proporre nuovi prodotti «seguendo le esigenze
del mercato e valorizzando le risorse».
I progetti, se ritenuti validi, otterranno un finanziamento
della Regione, la cui entità sarà pari all'investimento
sostenuto dai soggetti che fanno parte dell'Stl. In pratica,
entro i sei mesi successivi al riconoscimento da parte
regionale (che sarà richiesto entro la fine di luglio), il
Sistema turistico locale deve presentare un piano triennale
di sviluppo turistico dove siano precisati gli obiettivi, le
strategie ed i tempi di realizzazione. Al documento dovrà
essere allegato un piano finanziario nel quale siano
specificate le risorse che l'Stl potrà mettere a
disposizione. Su questa base sarà calcolato il contributo
regionale che andrà ad integrare l'investimento "locale".
«Nel piano turistico - spiega Scrivano - troveranno spazio
prodotti che possono fare la differenza: il progetto outdoor
che mette in gioco le enormi potenzialità dell'entroterra
savonese; il progetto artistico-culturale, con la rete dei
musei, la ceramica, il vetro; la valorizzazione
dell'enogastronomia e della Riviera del Beigua».
«Finanzieremo le eccellenze - gli ha fatto eco l'assessore
Bozzano - Certamente Savona ha tutte le carte in regola per
realizzare un'importante integrazione tra costa ed
entroterra, potenziando la rete dei sentieri, l'alta via dei
monti liguri, i parchi, tutti elementi che arricchiscono
l'offerta della costa. A livello regionale stiamo studiando
un nuovo percorso di attraversamento della Liguria, sul tema
delle ville e dei giardini storici. Un'iniziativa in cui la
provincia di Savona sarà particolarmente coinvolta».
L'assessore al Turismo ha anche annunciato la costituzione,
entro fine anno, dell'Osservatorio regionale che darà
indicazioni sui flussi di mercato e sull'indice di
gradimento dei servizi, integrando i dati statistici che non
sono di grande aiuto agli operatori.Intanto, dopo le prime
125 firme, l'Stl è atteso da appuntamenti ravvicinati.
Saranno raccolte altre adesioni e verrà convocata la prima
assemblea generale, che dovrà nominare un consiglio e un
comitato esecutivo.
Sergio Del Santo
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