Scontro in Regione sulla presidenza a Poggio IL SECOLOXIX
nomina all'arte
L'assessore Zunino (Prc): «Non compatibilitą manifesta». Ma l'architetto si difende e conferma l'interesse per l'incarico
07/07/2007
TENSIONE nel centrosinistra per la nomina del nuovo presidente dell'Arte, l'ex Istituto autonomo case popolari. La notizia che la Regione (attraverso l'assessore Carlo Ruggeri) ha contattato Fabio Poggio per affidargli la guida dell'Agenzia territoriale per l'edilizia, ha provocato la dura reazione dell'assessore regionale all'Ambiente Franco Zunino. «Nulla da eccepire sulla professionalitą del presidente dell'Ordine degli architetti - ha detto Zunino - ma c'č una non compatibilitą manifesta, in quanto Poggio fa parte di una societą privata (il gruppo Nucera, ndr) in rapporti d'affari con l'Arte. Una scelta del genere non č praticabile, per il bene di tutti. Se in giunta arriverą questa proposta, Rifondazione comunista esprimerą totale dissenso».
L'ondata di reazioni negative potrebbe ora indurre la Regione a "scaricare" Poggio e a puntare su un altro professinista. Due i nomi che circolano, sono quelli di Piergiorgio Castellari, gradito in particolare ai Ds, e di Rosavio Bellasio, esponente della Casa delle libertą, eppure gradito anche al centrosinistra che ha apprezzato in questi anni il suo atteggiamento modarato in consiglio provinciale, dove siede sui banchi dell'opposizione.
Intanto, l'architetto Poggio torna sull'argomento della nomina, per una precisazione. «L'attivitą professionale svolta sino ad oggi e le competenze acquisite mi hanno consentito di essere inserito nell'elenco regionale dei direttori generali - spiega - il che determina la possibilitą di nomina in molti enti pubblici a carattere regionale, fra cui Arte. In un colloquio con l'assessore regionale Ruggeri, relativo ai principi di nomina da parte della Regione, ovvero se basati sui requisiti tecnico-professionali o sulle appartenenze politiche dei candidati - aggiunge Poggio - avendo avuto conferma che le candidature sono valutate prioritariamente sulle capacitą tecniche (come dimostrano le nomine sino ad ora effettuate nella Regione), ho ritenuto di confermare la disponibilitą all'eventuale incarico di direttore Generale di Arte-Savona. In riferimento alle possibili incompatibilitą con la societą"Progetto Ponente" - continua l'architetto - preciso che esiste un unico incarico, ovvero il supporto tecnico locale allo studio dell'architatto Consuegra, per il recupero dell'ex ospedale di Albenga, e che tale incarico cesserą per rinuncia in caso di mia nomina ad amministratore unico della societą stessa. Auspico quindi - conclude Poggio - che la nomina a direttore generale di Arte, del candidato che la Regione individuerą, avvenga in un clima non avvelenato ma disteso e fattivo».