NOLI SI PARLERA’ SOPRATTUTTO DI RICERCA, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
Liguria-Piemonte, prove d’intesa LA STAMPA
Oggi consigli regionali congiunti presieduti da Burlando e Bresso
[FIRMA]FABIO POZZO
NOLI
Stati generali delle giunte regionali di Liguria e Piemonte oggi a Noli. La riunione plenaria, presieduta dai governatori Claudio Burlando e Mercedes Bresso, si aprirà alle 9,30 presso la residenza del palazzo Vescovile. All’ordine del giorno la sigla di un’intesa tra le due regioni in materia di ricerca scientifica e innovazione. Ma si parlerà anche di trasporti e infrastrutture, e in particolare di retroporto di Genova ad Alessandria e di Terzo Valico, progetto quest’ultimo che è tornato di stretta attualità con il Dpef varato dal governo, che appunto inserisce la via per l’altra velocità tra Genova e Milano - inderogabile secondo i tanti operatori dello shipping e della logistica legata al porto del capoluogo regionale - nelle opere cantierabili nel periodo 2008-2011. Al centro dell’incontro, che segue alle recenti esternazioni della Bresso, per la quale Liguria e Piemonte devono allearsi, c’è inoltre l’argomento fondi comunitari e l’intenzione delle due giunte di concorrere all’erogazione facendo fronte comune - sia sotto il profilo politico sia progettuale - con Bruxelles.
Quanto alla ricerca, il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa ha spiegato che l’atto che si andrà a siglare «è il primo passo di un’azione coordinata tra le due regioni per essere più attivi in materia di ricerca e di innovazione» volta a «fare sistema, sviluppando le risorse dei territori e facendo dialogare tutti i soggetti». Sul piatto delle due giunte, in sintesi, un’alleanza soprattutto nel settore delle bio-tecnologie e la partecipazione ai fondi nazionali attraverso i rispettivi enti di ricerca.
Per la Liguria, in particolare, è stata annunciata dallo stesso Costa l'attivazione entro agosto del Centro di servizi per la ricerca, che - dice il vicepresidente regionale - «avrà il compito di facilitare l'interazione tra impresa e settore scientifico per accedere ai bandi nazionali ed europei». Il Centro indirizzerà le risorse, per progetti mirati, evitando dispersioni di denari e di forze. In vista ci sono 120 milioni di euro, che il Piano regionale sulla ricerca - da approvarsi