|
LA PIATTAFORMA container di Vado e il piano di potenziamento
della centrale Tirreno Power. Due progetti che preoccupano
l'associazione Bagni Marini. Quali effetti potranno avere
sul turismo locale? Quali conseguenze, rispetto ai parametri
che la Fee prende in considerazione per assegnare la
Bandiera Blu? Domande che Schiappapietra si pone a nome di
tutti gli associati; perché oggi la spiaggia di Savona ha
conquistato le attenzioni che merita, ma domani potrebbe
pagare a caro prezzo l'impatto delle due grandi iniziative
imprenditoriali previste a Vado. «L'eventuale potenziamento
della centrale sarebbe una sciagura per chi, come noi, vive
di turismo - è convinto Schiappapietra -. Per questa ragione
siamo nettamente contrari. Non credo sia possibile far
convivere turismo e carbone, nelle dimensioni prefigurate da
Tirreno Power».
Ma anche l'arrivo della Maersk a Vado, con la sua gigantesca
piattaforma, alimenta interrogativi. «Chiederemo garanzie
precise - afferma Schiappapietra - rispetto alla
salvaguardia delle nostre attività e della spiaggia che è un
bene prezioso. Non ci basteranno le parole. Pretenderemo
documenti scientifici che attestino, ad esempio, che la
piattaforma di Vado non provocherà fenomeni di erosione
degli arenili».
Preoccupazioni che l'assessore all'ambiente Jorg Costantino
non condivide, convinto «che sapremo fare convivere turismo
e sviluppo portuale, in un mix virtuoso».
Della stessa opinione il collega Franco Aglietto, assessore
al commercio e turismo: «Basta girare il mondo - afferma -
per capire che spiagge bellissime possono benissimo
convivere con grandi strutture portuali. E non credo che il
passaggio di cinque, sette o dieci navi container al giorno,
dirette a Vado, possa creare problemi alle spiaggesavonesi».
|
|