I VALORI degli immobili in provincia di Savona sono stabili
per le abitazioni di taglio medio-grande, mentre un
incremento "significativo" di prezzo interessa sia le
abitazioni di piccola e media consistenza (settore dove la
domanda supera abbondantemente l'offerta) sia i box. E'
quanto ha affermato Roberto Marson, riconfermato presidente
della sezione imprenditori edili dell'Unione Industriali,
nel suo rapporto annuale davanti all'assemblea dei
costruttori savonesi.
Un anno che ha registrato un rallentamento dell'attività,
messo in evidenza dalla riduzione del numero delle licenze
edilizie rilasciate. Nel residenziale si è passati dai 547
mila metri cubi del 2004 ai 348 mila del 2005 e ai 266 mila
dello scorso anno. Per quanto riguarda i fabbricati non
residenziali l'andamento è diverso: 330 mila mc nel 2004,
149 mila nel 2005 e 358 mila nel 2006. In diminuzione anche
il numero di bandi di appalto di opere pubbliche, passati,
nei tre anni, da 157 a 146 e , lo scorso anno, a 131.
Da registrare, nonostante questo, un considerevole aumento
del numero di imprese, salite tra il 2005 e il 2006 da 848 a
957 (+12,9%) e del numero di operai iscritti alla Cassa
Edile, passati da 3.387 a 3.769 (+11,3%), trend positivo a
cui non corrisponde un equivalente aumento del numero di ore
complessivamente lavorate nel 2006, che segnano un modesto
+1,9%, crescendo da 5 milioni 360 mila a 5 milioni 461 mila.
«Le nuove iscrizioni - ha sottolineato Marson - sono
evidentemente il risultato non di una reale crescita del
mercato quanto di una regolarizzazione almeno formale del
lavoro sommerso e della polverizzazione delle imprese».
Segnali di "bolla edilizia" in via di rapido sgonfiamento?
«No -è l'opinione del presidente dei costruttori savonesi -
ma comincerà a refluire l'onda della nuova produzione
residenziale. Non ci sono elementi che facciano temere una
caduta dei prezzi delle case. I segnali di invenduto sono
pochi, ancora pochissimi, anche se si assiste ad un
allungamento dei tempi di contrattazione. Più probabilmente
ci si deve attendere un assestamento dei valori immobiliari
e dei volumi di costruzione. In sostanza il mercato
immobiliare sembra rallentare, ma lentamente».
I principali indicatori congiunturali mettono in evidenza
come, dopo i forti incrementi rilevati negli ultimi otto
anni (forse il più grande boom edilizio dal secondo
dopoguerra), assai superiori alle medie nazionali e
regionali, il settore residenziale mostri segni di
diminuzione.
L'assemblea, oltre a riconfermare alla presidenza per il
biennio 2007-2009 Roberto Marson, ha rinnovato
fiducia ai vice presidenti Giorgio Ambrosiani, Massimo
Freccero, Giampietro Sertore, al capo sezione Gruppo
Piccola Industria Guido Ragogna e ai consiglieri
Giampaolo Bagnasco, Paolo Casaccia, Gabriella
Defilippi, Marinella Germano, Elio
Guglielmelli, Marcello Lombardini, Roberto
Canibus, Luigi Verus, Samuela Vinai, Massimo
Arimondo e Giuseppe Garofalo.
Membri di diritto del Consiglio sono: Giorgio Sacchi
(presidente Cassa Edile), Maurizio Bagnasco
(presidente Ente Scuola Edile), Alberto Formento
(presidente Comitato Paritetico Territoriale), Tomaso
Craviotto(presidente Comitato Promotori Immobiliari)
nonché i past-president Silvio Accinelli,
Francesco Vernazza e Luigi Boffa.
Sergio Del Santo
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