Forza Italia sceglie domenica il suo segretario IL SECOLOXIX
congresso comunale
Messaggio di Barlocco al partito: «Possiamo tornare a vincere con metodi nuovi e programmi credibili»
 
PUNTO e a capo. Forza Italia fissa l'obiettivo del prossimo congresso comunale (domenica, a partire dalle ore 9, alla Società cattolica operaia di via Famagosta) per rinnovare uomini e metodi. Per lasciarsi alle spalle due anni di gestione commissariale e una lunga sequenze di sconfitte elettorali in città e guardare con fiducia alle prossime elezioni comunali, tra quattro anni. C'è tutto il tempo per costruire, partendo appunto dal coordinatore cittadino. Quasi sicuramente un giovane, perchéè soprattutto di energie fresche che ha bisogno il partito.
Emilio Barlocco, responsabile della comunicazione di Forza Italia a Savona, approfitta dell'occasione per inviare un messaggio agli "azzurri". Prima ringrazia il commissario Stanislao Sambin, per «aver saputo ben tenere le redini del partito, mantenendo contemporaneamente molto unita tutta la coalizione». Ma avverte: «Ora si deve aprire una nuova stagione. Si deve passare dalla semplice saldezza dell'alleanza, basata su solidi princìpi fondanti comuni, ad una fase di crescita del consenso elettorale».
E Forza Italia sente giustamente su di sé il peso della responsabilità di trascinare la riscossa, immaginando una nuova stagione come quella del sindaco Francesco Gervasio, nella primavera del '94, quando il centrodestra conquistò per la prima volta Palazzo Sisto, per rimanervi però solo quattro anni. Barlocco fu parte attiva di quella esprienza, nelle vesti di assessore.
E in virtù della sua esperienza sostiene che per riconquistare il Comune «è necessario che si effettui un taglio, forse anche difficile e non indolore, con il vecchio modo di gestire Forza Italia a Savona. Il partito deve saper trovare dentro di sé le forze necessarie per il proprio rinnovamento, superando tutte le (reali o presunte) divisioni e le egemonie esterne che l'hanno tenuta sostanzialmente ferma per tanti anni».
E aggiunge: «Non serve certo l'unanimismo, ma il confronto tra le diverse opzioni deve avvenire su un terreno politico, attraverso "mozioni" e discussioni e non sul piano della cooptazione o, viceversa, del contrasto personale». Sembra un "messaggio ai naviganti". «Il nuovo coordinamento deve essere il più possibile espressione di una base
vasta - è l'opinione di Barlocco - in cui l'elettorato possa riconoscersi al meglio. Forza Italia a Savona deve essere posta in grado di esprimere liberamente tutto il suo potenziale, affiancata e sorretta - non sottomessa - dagli organi e dai rappresentanti di
più alto grado del partito, perché da Savona può e deve partire la grande riscossa per riprendere, prima la Provincia, poi la Regione ed infine il Comune».
La sfida che Forza Italia ha davanti è, infine, «il rinnovamento dei metodi che storicamente non hanno dato buoni risultati - conclude Barlocco - e la capacità di lanciare agli elettori un serio e credibile messaggio di fiducia, basata sulla serietà delle idee e sulla percebile capacità di realizzarle».
B.L.