VADO LIGURE CGIL-CISL E UIL: POSTI DI LAVORO E RILANCIO DELL’ECONOMIA
“Piattaforma indispensabile”
[FIRMA]ANTONIO AMODIO
VADO LIGURE
«Un’occasione da non perdere per il rilancio dell’economia e dell’occupazione nel Savonese». Questo il parere dei tre sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil sulla piattaforma multipurpose di cui è prevista la realizzazione nella rada di Vado. «Sviluppo e occupazione – afferma in una nota la triplice -, passano inderogabilmente dalle fasi di analisi, studio e progettazione, alla realizzazione degli strumenti per crearli. Oggi siamo in dirittura di arrivo per passare alla fase della realizzazione». Nella lunga nota i sindacati sottolineano anche: «Gli accordi sul riassetto del territorio, l’accordo di programma sullo sviluppo della Valbormida sono stati i passaggi fondamentali e difficili da concretizzare in cui molti soggetti e tra questi i sindacati stessi, gli enti locali e le istituzioni si sono impegnati per portare in provincia di Savona quella occupazione e quello sviluppo che ormai manca da troppi anni. Per questo difendiamo quelle scelte come unica opportunità del territorio e riteniamo che non possano essere messe in discussione da chi, per diversi motivi intende fermarle».
In questo quadro la piattaforma non può essere messa da parte: «Il territorio ha bisogno di una forte e duratura ripresa economica che potrà esserci solo se sarà costruita la piattaforma contenitori a Vado, se sarà razionalizzato lo sbarco delle rinfuse, se i parchi carbone della Valbormida saranno resi compatibili con l’ambiente, e se saranno avviate concretamente nuove tecnologie e nuovi impianti a Ferrania. Tutti questi passaggi non possono tardare». Sul trasferimento del carbone da Vado agli Alti fondali, un altro dei tasselli collegati con LA piattaforma, Cgil-Cisl-Uil si dicono preoccpuati per la vicenda Funivie: «Il ritardo dell’uscita del bando e dell’ultimazione dei lavori del tunnel non solo rischia di allontanare i possibili gestori, ma mette in discussione il riassetto del territorio. Oggi si impone un cambiamento di passo, non possono più essere accampate ideologie, ma si deve lavorare alla realizzazione di tutti quei progetti che possano portare occupazione: dalla Margonara alla piattaforma. Servono anche nuovi collegamenti con l’entroterra, sia ferroviarie che stradali, e vanno realizzati al più presto i caselli autostradali di Bossarino, Madonna degli Angeli e di Rio Termine ad Albissola Mare, in modo da decongestionare l’Aurelia e la viabilità verso il porto».