GIOVEDÌ, 28 GIUGNO 2007 La Repubblica
 
Pagina VI - Genova
 
L´OPERA
 
Sul progetto della Margonara dura reazione del presidente, che non ha gradito la sortita dell´ex sindaco sui "protagonisti inquietanti"
 
La battaglia di Fuksas Burlando contro Sansa
 
"Le sue parole? Se ne occupi la procura"
la reazione Mi sembra un cammino di tortuosità politica vagamente intimidatorio
la replica Letto il giudizio ho telefonato e mandato una lettera al procuratore
l´attacco A Savona quel grattacielo è soltanto una speculazione

LA torre di Fuksas a Savona, che ha già scatenato la fantasia del comico Beppe Grillo e acceso polemiche di tutti i tipi, approda ora sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Savona Vincenzo Scolastico. E ci arriva per mezzo di una lettera del presidente della Regione Claudio Burlando. Al procuratore Burlando chiede di valutare l´opportunità di «un approfondimento» sulle dichiarazioni del presidente del tribunale per i minorenni di Genova Adriano Sansa a proposito di alcuni progetti edilizi che interessano Savona e Albissola Marina.
Secondo il resoconto giornalistico dei lavori di un convegno organizzato da Legambiente, il magistrato genovese - riferendosi al progetto del grattacielo Fuksas - avrebbe affermato tra l´altro che «quel grattacielo è solo una speculazione, e i protagonisti che ci sono dietro sono inquietanti».
E´ il termine «inquietanti» che ha attirato l´attenzione e la preoccupazione del presidente della Regione Liguria, considerata l´autorevolezza della fonte. E´ giusto - osserva Burlando - che le istituzioni siano messe in grado di valutare in modo obbiettivo le circostanze che dovessero emergere dagli eventuali approfondimenti della Magistratura.
«Ho letto i giornali - spiega Burlando - e quando ho visto quei giudizi ho telefonato al procuratore e gli ho fatto pervenire una lettera sottoponendogli il caso. Quei progetti sono all´esame degli uffici e faranno il loro iter, non ho la minima idea di quale sarà il loro esito, questo si vedrà, ma gli uffici regionali possono solo valutarne la compatibilità con la pianificazione urbanistica, con le norme ambientali e con quelle edilizie, tutto il resto non è di nostra competenza».
Al centro del caso c´è il progetto del porto turistico della Margonara con una torre alta 123 metri, disegnata appunto dall´architetto Fuksas, 700 posti barca, parcheggi e varie. I committenti sono due soci: il genovese Giovanni Gambardella e il francese Pierre Noiray che, come scrisse Nice Matin, venne indagato e arrestato - il processo è pendente - per false consulenze che sarebbero state riconducibili a porticcioli in Tunisia e in Italia. Il progetto, o meglio, l´idea progettuale, ha già scatenato fantasie e polemiche. Ha già preso posizione pubblicamente contro la torre proprio Adriano Sansa e nel dibattito è intervenuto l´ex assessore comunale di Genova Bruno Gabrielli, giudicandolo comunque un progetto irrealizzabile. Il patatrac è arrivato il 21 giugno scorso, nell´ambito del convegno.
Adriano Sansa è prima di tutto stupito dell´iniziativa del presidente Burlando. «Se non fosse che fa caldo e non voglio sprecare energie mi metterei a ridere. Ma come elettore della sinistra, che però non commetterà più l´errore di votarla solo per sbarrare il passo a Berlusconi, mi metterei a piangere. Il presidente Burlando si mette a giocare con le parole e forse anche con la magistratura. Insomma, se ora dico che mi inquieta come Burlando governa la Regione lui domani andrà dal procuratore capo di Genova? Il suo mi sembra un cammino di tortuosità politica. La Regione ha uffici, strumenti e funzionari in grado di accertare se dietro a determinate operazioni vi siano delle irregolarità. Invece si chiede alla procura di Savona di andarsi a informare sul perché si inquieta un cittadino che interviene ad un dibattito pubblico. E´ un percorso che, mi pare, abbia anche un sapore vagamente intimidatorio. Adesso chi parteciperà ad un convegno dovrà stare attento ad usare determinate parole?».
«Piuttosto - aggiunge Sansa - vorrei che la Regione si inquietasse di fronte a progetti e procedure che rovinano il nostro territorio. Vorrei che rispondesse alle accuse di inadempienza rispetto a leggi ambientali che sono state lanciate proprio su Repubblica dal presidente di Italia Nostra, Federico Valerio». «Infine - conclude l´ex sindaco - inquietante è un termine che non ha una sola lettura, quella criminale. Io mi posso inquietare perché determinati progetti mettono a rischio l´ambiente, perché posso ritenere inquietante un determinato modo di amministrare o di fare l´imprenditore, oppure di come viene interpretato il bene comune».