«Presto in gara i posti barca Assonautica faccia altro» IL SECOLOXIX
il porto
Canavese gela il nuovo consiglio: per gestire gli approdi c'è PortService
 
L'ASSONAUTICA è ripiombata nella bufera. Il motivo è una comunicazione dell'Autorità portuale, non resa nota prima della votazione per il rinnovo degli organi statutari. C'era contenuta la minaccia, neanche troppo velata, di essere spazzata via (l'Assonautica) da una gara d'appalto a fine 2007 per l'assegnazione dei posti barca che oggi ha. E nel contempo si chiariva che la società di servizi "Sv Port Service", partecipata dall'Autorità portuale, è considerata l'unica soluzione per evitare l'arrivo di speculatori sulle banchine savonesi.
È durata poche ore la "pax" invocata dal nuovo gruppo dirigente dell'associazione che sabato ha assegnato (per i prossimi tre anni) il mandato della presidenza a Franco Zino, dirigente della Camera di Commercio. in rappresentanza della Confesercenti.
A spezzare l'incanto è stato Rino Canavese, presidente della Port authority.
«Una decina di giorni orsono - dice - abbiamo inviato all'ente camerale una comunicazione con la quale l'Autorità portuale dichiarava ufficialmente di non avere più interesse ad essere rappresentata in Assonautica. Quello che non abbiamo scritto, è che tra breve andremo a una gara per l'assegnazione dei posti barca per il diporto e, quindi, non possiamo essere tra i banditori e in qualche modo i fruitori del servizio».
Di questa lettera in mano a Giancarlo Grasso, presidente camerale, tuttavia non si è saputo nulla prima della votazione. Anzi: alla votazione per la presenza interna degli enti fondatori di Assonautica, il risultato delle urne ha registrato regolarmente anche quello dell'Autorità portuale che ha ottenuto 93 "preferenze", ossia tante quante ne hanno ricevute la Provincia di Savona e la stessa Camera di Commercio.
Una votazione falsata da una mancata comunicazione ai soci?
«Non sono io a dover dire che qualcuno potrebbe aver "marciato" su questo elemento - dice ancora Canavese -. Il fatto è che noi continuiamo a ritenere che il modo migliore per evitare un assalto da chicchessia sui posti barca per il diporto, sia la società di servizi "Sv Port service" che abbiamo costituito appositamente per la gestione degli spazi, e non Assonautica che dovrebbe, invece, occuparsi di manifestazioni, di promozione e di attività che vadano oltre il solo affitto degli spazi. Il rischio è che di fronte a un'offerta migliore da parte di qualsiasi privato o associazione di utenti, tra pochi mesi l'Autorità portuale sia costretta ad assegnare quelle aree a soggetti diversi da Assonautica».
Quello dello sviluppo di competenze di Assonautica sembra l'unico punto sul quale sono tutti d'accordo, sindaco Berruti compreso. Ma la questione dei posti barca rimane comunque centrale per tutti. L'arrivo nella Vecchia Darsena della Sv Port Service per la gestione dei 45 posti di Assonautica probabilmente è una ferita ancora aperta. «Ma è stata l'unica soluzione per radicare a Savona la gestione di quei posti. Lo ripeto: una gara d'appalto rischia di trasformarsi in una sconfitta per un'associazione come Assonautica. E allora saremmo costretti a fare i conti con privati o associazioni che nel frattempo hanno messo serie ipoteche su costi, gestione e prospettive».
angelo verrando
 
«Non perderemo i nostri ormeggi»
zino
FRANCESCO Zino, neo presidente dell'Assonautica, conferma la volontà dell'associazione di andare verso la promozione del mare e le manifestazioni, ma non risparmia le sue bordate contro l'Authority. Presidente, questa lettera? «Non è così drammatica come si vuol far apparire. L'Authority dice di non essere più interessata a essere in Assonautica nel caso in cui continuasse solo a gestire posti barca. Se, invece, farà promozione del mare e dell'attività nautica, allora si. Ma sono proprio le linee che ispirano il mio mandato. Su questo siamo tutti d'accordo». Rimaniamo sui posti barca. Una gara potrebbe spazzare via Assonautica? «Io penso che non sia necessario bandire una gara. O almeno non "solo" per i posti gestiti attualmente da Assonautica: o ci sono anche quelli di Sv Port Service, o nulla». Ma Port service viene indicata come la soluzione per i problemi.. «È una inaccettabile manfrina per i 45 posti nella Vecchia Darsena. Per gli altri 250 posti rimasti a noi, non li perderemo». Il rischio c'è però. «Anche il vertice dell'Authority non è eterno e dev'essere rinnovato. Può succedere di tutto: noi non siamo disposti a perdere altri posti oltre a quelli assegnati a Port service, e ci batteremo perchè la gara non si faccia e che Assonautica venga riconfermata nella gestione contro ogni ingerenza».
a. v.
 

25/06/2007