|
Finale. «Il programma non è stato rispettato. Siamo entrati
nel sistema turistico locale, ma con quale atteggiamento?
Non c'è stata compartecipazione e pertanto, come sempre,
hanno dimostrato di programmare senza dialogare con la
gente, senza cercare di coinvolgere la popolazione».
Parole dure quelle espresse da Gabriello Castellazzi,
rappresentante dei verdi per il Finalese.
L'esponente politico contesta all'amministrazione comunale,
ma anche all'ex assessore, oggi responsabile dell'Agenzia
regionale per il turismo, Angelo Berlangieri, di non aver
mantenuto le promesse, di aver evitato di prendere decisioni
soprattutto in merito al parco naturalistico archeologico.
«È colpa anche del sindaco che non si è presentato alle
riunioni nonostante ci sia da programmare in modo preciso
anche grazie all'indagine commissionata al Turing Club
italiano. Se non vogliono ascoltare i Verdi stiano a
sentire, visto che abbiamo anche pagato il lavoro, almeno il
responso del Touring».
Il Touring aveva invitato i finalesi a puntare maggiormente
su una politica in grado di aiutare le strutture
alberghiere. Prendendo di fatto le distanze dalle seconde
case e dal turismo mordi e fuggi dei fine settimana.
Castellazzi punta il dito accusatore verso il Palazzo
sottolineando l'urgente necessità di valorizzare il
territorio sia dal punto di vista culturale che ambientale
mettendo in pratica tutti quei dispositivi che possano
disincentivare il turismo del weekend.
«Mettendo a regime l'afflusso esagerato dei fine settimana -
aggiunge il professor Castellazzi - avvantaggeremo gli
alberghi dando spazio a una politica di riqualificazione
soddisfacendo sia le esigenze del periodo estivo che di
quello invernale. Occorre ostacolare con forza l'aumento
patologico delle seconde case e puntare, alla grande, sul
parco archeologico, problema da troppo tempo sul tappeto».
I rappresentanti dei Verdi mettono in evidenza anche la
necessità di dare più forza alla "Sala del mare" e al Museo
finanziando progetti, come la ristrutturazione del campanile
di Santa Caterina, che dovrebbero permettere l'intero
rilancio della città.
Critiche mosse con documentazione alla mano e in grado di
creare un clima politico ancora più testo dell'attuale.
«Non ci sono problemi riferiti al parco archeologico. Il
percorso delle Arene Candide è uno dei punti focali
dell'intervento inserito nella ristrutturazione dell'area
Ghigliazza. Vogliamo recuperare e rilanciare. Poi c'è il
progetto per ristrutturare il campanile di Santa Caterina
intervento già concordato con la sezione finalese
dell'Istituto di studi liguri. Credo di aver mantenuto le
promesse e di fondere l'idea del turismo con quella
culturale».
Nicola Viassolo, assessore al turismo di Finale, annuncia la
volontà di andare avanti nei progetti di riqualificazione
percorrendo, per fasi, il programma approvato tempo fa da
tutti i componenti la maggioranza consiliare.
daniele la corte
|
|