Edilizia residenziale nelle aree Gavarry Albisola volta pagina IL SECOLOXIX
rivoluzione urbanistica
Uffici pubblici e un polo del volontariato sui terreni compresi tra la stazione e le scuole di via San Pietro
Albisola Superiore. Rivoluzione urbanistica alle porte ad Albisola Superiore.
L'amministrazione comunale sta per mettere mano alla vasta area che si trova tra la stazione ferroviaria, le scuole di via San Pietro e via Giovanni XXIII, arrivando ad interessare le aree su cui attualmente sorge lo stabilimento della Gavarry.
Le ipotesi progettuali, non ancora definitive, prevedono numerosi edifici di servizio e una parte di residenziale.
«Il primo passo - spiega il sindaco Lionello Parodi - sarà la progettazione la zona delle scuole di via San Pietro, che per fortuna è già di proprietà del Comune. Ci sono alcune soluzioni e idee al vaglio dei tecnici e della giunta, ma prima di avviare l'intervento organizzeremo degli incontri con gli abitanti per verificare il loro gradimento ed eventualmente i loro suggerimenti».
Un caso era stato sollevato da un gruppo di albisolesi, che avevano raccolto oltre seicento firme per chiedere al Comune di ripensare l'intervento, nel timore che scompaia il parco giochi ricavato anni fa di fianco alla scuola elementare. «Abbiamo già previsto un diverso utilizzo dell'area delle scuole - spiega Parodi -, ridisegnando tutta l'area tra la stazione ferroviaria ed il gasometro. Sul parco di via San Pietro dovremo intervenire, ma lo faremo prevedendo un'area di pari superficie, se non superiore, a quella attuale. Con l'accorpamento delle scuole, per cui abbiamo già ottenuto il finanziamento, entro l'anno partiranno i lavori».
L'idea su cui lavora l'ufficio urbanistica prevede la creazione di una cittadella del volontariato, con spazi per nuovi uffici comunali (la vecchia sede è ormai inadeguata alle esigenze) ed eventualmente una biblioteca.
Inoltre bisognerà tener conto della trasformazione delle aree della Gavarry. La fabbrica di saponi si trasferirà infatti a Valleggia, la proprietà sta quindi valutando la trasformazione dei volumi in strutture residenziali, secondo uno schema ormai consueto nella nostra provincia.
Il Comune vorrebbe anche dire la sua per realizzare una nuova strada che diventi l'alternativa a corso Mazzini, ormai vicino al collasso, per chi proviene da levante ed è diretto verso Stella o il casello dell'autostrada.
Il Comune è costretto a cercare con urgenza una soluzione all'assedio del traffico automobilistico. Secondo un recente studio (commissionato all'architetto Viviana Procopio e all'ingegnere Maria Fassone) si stima che un esercito di 53mila veicoli attraversi in media ogni giorno Albisola, considerando soltanto una fascia di cinque ore di punta. Un dato che "fotografa" il dramma della viabilità savonese e la prospettiva di un'altra estate di fuoco sotto il profilo del traffico lungo l'Aurelia.
Giovanni Vaccaro