Pietra Ligure. Oltrte mille persone sono scese ieri mattina
in strada per difendere il Santa Corona dalla prevista
deaziendalizzazione. Un lungo corteo che č partito proprio
dall'ospedale e dopo aver attraversato l'intero centro
cittadino ha raggiunto la piazza davanti al Comune dove si č
svolto il presidio finale. In un clima di crescente
tensione, con slogan pesantissimi all'indirizzo degli
amministratori regionali e in modo particolare del
presidente della Commissione sanitą Nino Miceli, diessino,
che su consiglio dei funzionari della digos ha abbandonato
con qualche minuto di anticipo sul previsto la
manifestazione.
Al "Santa Corona day" hanno aderito tutte le amministrazioni
comunali della Comunitą montana del Pollupice, parlamentari,
medici, infermieri e rappresentanti sindacali del comparto
ospedaliero e, ovviamente, un gran numero di cittadini. Una
manifestazione popolare che ha ottenuto il successo
previsto. «La manifestazione che ci ha visto presenti come
gruppo consigliare e come Partito - sottolinea Matteo
Marcenaro, consigliere regionale Udc - ci auguriamo possa
far comprendere anche a Burlando e ai suoi collaboratori che
č giunta l'ora di attivare un confronto vero con il
territorio e le parti sociali». Soddisfazione per la
riuscita del "Santa Corona day" viene espressa anche da
Forza Italia. «Mi sembra - commenta Marco Ghisolfo,
coordinatore di FI giovani di Loano - che la gente abbia
capito come stanno le cose. Tanto che non ha esistato a
gridare slogan contro quei politici, guarda caso
appartenenti al centro-sinistra, che da una parte a livello
provinciale e regionale non hanno fatto nulla per difendere
il Santa Corona e poi sono venuti a Pietra per partecipare
alla manifestazione in difesa dell'ospedale.
Gianluigi Cancelli
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