La massoneria allo scoperto: festa al campo sportivo IL SECOLOXIX
la manifestazione
Trecento fratelli muratori, donne comprese, hanno celebrato il "solstizio d'estate". «Senza segreti»
 
UNA LOGGIA massonica sotto il cielo stellato. Addirittura in un campo sportivo. Dove? A Villanova di Albenga. Per la precisione, all'interno dell'Ippodromo, sull'erba del campo di polo.
E' successo venerdì sera quando trecento massoni, uomini e donne, di appartenena a Piazza del Gesù, provenienti da tutta la provincia di Savona, ma anche da Torino e Milano, si sono dati appuntamento per celebrare il solstizio d'estate. Non è cosa da poco. La festa, infatti, occupa il primo posto tra le solennità dell'anno massonico.
«Il solstizio - ha spiegato uno dei massimi dirigenti della massoneria ligure, presente alla festa di venerdì - rappresenta la rinascita spirituale, la sconfitta del male e delle tenebre, il trionfo della luce e di conseguenza il passaggio dall'oscurità al giorno».
Ad organizzare l'appuntamento è stata la loggia "Andrea Doria" di Albenga, con sede in un edificio storico del centro. Gran maestro è un medico; ispettore un avvocato. I membri sono per lo più liberi professionisti .
Per garantire un minimo di riservatezza, intorno al campo è stata posta una recinzione che impediva la visuale dall'esterno. Intorno anche drappi e bandiere.
Su tre lati del perimetro sono state sistemate le sedie per i partecipanti. Al centro un braciere, in cui ardevano dei ceppi di legna, e due piccoli tavoli con sopra i simboli dei Liberi Muratori, alcune ampolle e un libro. la cerimonia è iniziata con l'arrivo dell'oscurità. I massoni hanno indossato le cappe e acceso ciascuno una candela tenuta in mano sino alla fine. Non è la prima volta che la massoneria savonese si manifesta pubblicamente.
La scelta del luogo, un campo sportivo, e un numero così alto di partecipanti, sono due elementi che assumono però un significato particolare. Una sorta di messaggio ai non affiliati.
«Ci siamo - ha detto il massone che ha accettato di raccontare la serata - e non ci vogliamo nascondere. Non abbiamo segreti. Rivendiachiamo però il diritto alla riservatezza, come tutte le associazioni, di pubblicizzare o no le nostre attività non essendo illecite e neppure vietate dalla legge».
La massoneria di Piazza del Gesù in provincia di savona conta non più di cinque logge. Oltre a quella di Albenga le altre sono a Savona, tre, e a Cairo, una.
L'altra fede massonica, il Grande Oriente d'Italia conta invece due logge Savona. Complessivamente gli affiliati savonesi alla massoneria dovrebbero essere cinquecento. «Una volta, una ventina d'anni fa - ha concluso il fratello muratore - i numeri della massoneria savonese erano più consistenti. Ora molto è cambiato: anche noi».
roberto sangalli
Dopo la cerimonia tutti a cena al ristorante
la curiosità
 
DOPO LA CERIMONIA all'interno dell'Ippodromo di Villanova, i massoni sono andati a cena. La scelta è ricaduta su un vicino ristorante, "Il boschetto". Più che una cena, un'"Agape", secondo la terminologia massonica, ovvero un banchetto rituale. Importante per i massoni così come in passato lo furono per molti popoli. Romani, greci, ebrei e gli stessi cristiani. «da sempre a tavola - dicono i masosni - si rafforza l'unione e lamicizia».
La parola Agape, infatti, nel suo significato etimologico si traduce proprio con amore.
«Le Agapi massoniche - si legge su uno dei tanti siti internet delle logge italiane - oltre al carattere celebrativo, hanno uno scopo ed un significato. Quello di stringere sempre più i legami di amicizia che uniscono tutti i membri della grande famiglia massonica. In realtà, a tavola scaturisce naturalmente, tra i convitati, una libertà più grande che in qualsiasi altra riunione poiché ciascuno comunica le sue idee in serena manifestazione di amicizia e fratellanza e, a poco a poco, si giunge a conoscersi e ad apprezzarsi molto meglio di quanto si è potuto fare in altre circostanze».