Il comico: la torre di Fuksas? Un belino attorcigliato La Repubblica
 
Savona, Grillo contro tutti "Andate a carbone"
"Avete una mobilità che bastano otto auto per bloccare l´Aurelia sino a Ventimiglia"
 
LUCIA MARCHIO

lucia marchiò
«La Torre di Fuksas? Fanno sparire una spiaggia per mettere un belino attorcigliato di 140 metri. Il carbone è pulito? Siete l´unica città della storia che ha una funivia a carbone, i vostri politici la vendono come idea del futuro e invece tornate all´800 di Dickens, mentre tutto il mondo punta sulle nuove energie! I Megayacht di lusso alla Madonnetta? Ma cosa sperano, di vedere arrivare i ricchi, Briatore? Qui tolgono spiagge e mettono cemento, costruiscono navi così grandi che per farle uscire di poppa dal porto!». Così lo show di Beppe Grillo a Savona, davanti a diecimila persone in piazza del Popolo Politici, prefetto, comuni, ma anche il Papa, i manager delle aziende pubbliche e quant´altro ancora: Beppe Grillo ne ha sempre per tutti, e così è stato anche stavolta per due ore filate, tra tematiche ambientali e salute pubblica, in quella che doveva essere una conferenza scientifica pubblica organizzata dagli "Amici di Beppe Grillo", "moderata" dal popolare comico con la partecipazione di Paolo Franceschi (Medico specialista malattie apparato respiratorio) e Maurizio Pallante (consulente del Ministero dell´Ambiente). E allora via con la scienza in piazza, con lo show informativo. Grillo aveva promesso «un leggero bagnetto di sangue». Alla faccia. Intanto avverte i savonesi: «L´alternativa a cemento e carbone? Scappate in Francia». Poi ha attaccato a più riprese «la politica da psichiatria di certi funzionarietti di partito: un delirio, ma i pazienti non ci sono». Continua soprannominando "diossini" i diessini; la centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure e la funivia di Savona («l´unica a carbone della storia dell´umanità. Incredibile, parlano di carbone pulito ma non esiste, lo dice Rubia, premio Nobel, non io… invece di puntare sull´eolico, ma si può? Sono andato a Cairo Montenotte, ho visto la Cokeria e ho visto persino persone vive», l´Enel di Vado («dava lavoro a più di cinquecento persone, oggi sono la metà, e domani? Ampliare una centrale non vuol dire lavorare di più ma ammalarsi di più e distruggere l´ambiente»); il progetto della Margonara e la torre di Fuksas "Ma lo sapete che ‘sto architetto dal cognome impronunciabile non lo vuole nessuno? A Londra il suo grattacielo è stato venduto! Chi ci andrà a lavorare su quel "belino attorcigliato", se il futuro degli impiegati è di farli lavorare da casa, come fa Bill Gates che ha una sede di 18 metri fatta di legno! Il futuro è la tecnologia, non i grattacieli"); il traffico («qui avete una mobilità che bastano otto macchine per bloccare l´Aurelia fino a Ventimiglia»), l´ospedale Santa Corona («cosa vogliono fare? Deaziendalizzarlo? Io sognavo di andarci, una volta in pensione»). E via così, tutti colpiti. E - almeno verbalmente - affondati.