«colata di cemento in cambio di niente» IL SECOLOXIX
la minoranza
SECONDO il gruppo consiliare di minoranza l'intervento previsto dall'amministrazione Vadora sull'area Douglas Scotti è solo una colata di cemento, "una concessione a privati che, in cambio di poche opere pubbliche potranno fare un'operazione altamente conveniente per le loro tasche".
«Già in fase di campagna elettorale avevamo denunciato la nostra preoccupazione per l'edificazione di quest'area e anche se il sindaco Vadora, nell'ultimo consiglio comunale, ha voluto farci credere che tale area non ha alcun valore ambientale, perché in prossimità c'è il depuratore di Borgio Verezzi, per noi rimane comunque una zona da salvaguardare anche perchè il depuratore sparirà nel momento in cui sarà realizzato il collegamento con il depuratore consortile di Borghetto, rivalutando pienamente il valore ambientale dell'area stessa», ha sottolineato il capogruppo di minoranza Fulvio Canneva».
«L'area risulta molto appetibile per chi volesse realizzare un imponente intervento immobiliare - aggiunge Canneva - di volumetria pari a circa otto volte l'albergo Lido con un ritorno economico di circa 50 milioni di euro, in cambio di 2 milioni e mezzo». Questa è la cifra, dichiarata dal sindaco, che verrebbe destinata alla realizzazione della passeggiata, della rotonda e al collegamento al depuratore consortile, il tutto a scomputo degli oneri di urbanizzazione. «Decisamente un po' poco se pensiamo all'impatto e al danno ambientale che produrrebbe tale intervento in una zona già vincolata dal Piano territoriale di coordinamento paesistico».
Secondo il consigliere Enrico Rembado prima di approvare un'opera di tale natura sarebbe necessario indire una consultazione popolare, un referendum.
S. An.