23 Maggio 2007 LA STAMPA

SUPERATO ANCHE IL TERMINE DEL 15 MAGGIO
E’ scaduto l’ultimatum
ma i lavori sono fermi
Cantiere infinito e disagi alla stazione Mongrifone
SAVONA
Quello che, allo stesso tempo, suonava come un ultimatum e una promessa («I lavori riprenderanno il 15 maggio») è scaduto da quasi una settimana, ma il cantiere della stazione ferroviaria di Mongrifone è ancora desolatamente fermo. Uno stop che dura ormai da mesi. Piuttosto che vedere cumuli di detriti, nastri di plastica penzolanti, cartelli assurdi e scavi lasciati a metà, forse sarebbe stato meglio che i lavori, partiti nel luglio del 2005, non fossero mai iniziati. Per passeggeri e turisti continuano i disagi, per Savona un pessimo biglietto da visita.
Dagli uffici romani di Centostazioni, la spa del Gruppo Ferrovie dello Stato che ha promosso il piano di restyling da quasi tre milioni di euro, in collaborazione con il Comune, arrivano solo poche frasi, tra imbarazzo e delusione. «All’inizio del mese c’era stato un nuovo incontro con i respopnsabili dell’Ati Arcovent, associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l’appalto. I ritardi erano stati motivati con una serie di problemi organizzativi. Si è valutata anche la strada della rescissione del contratto ma, proprio per non perdere altro tempo, abbiamo preferito dare ancora fiducia all’Arcovent. Ora staremo a vedere, certo si potrà aspettare qualche giorno, ma non di più». Da valutare con attenzione anche le modalità di ripresa dei lavori: non bastano pochi operai e qualche geometra, ma c’è bisogno subito di una «task force» in grado di dare un svolta. Nel calendario degli interventi uno dei primi dovrebbe (o doveva) essere l’installazione delle nuova biglietteria in stile aeroportuale.\