Via Stalingrado, decollano gli insediamenti produttivi  IL SECOLOXIX
disco verde in giunta
A Parco Doria arriveranno ventidue imprese. Rivoluzione viaria
 
IL LUNGO ITER che porterà all'approvazione del progetto riguardante Parco Doria ha preso il via ieri mattina a palazzo Sisto. Dove l'assessore allo Sviluppo economico Franco Aglietto ha illustrato ai colleghi di giunta le linee guida di un progetto destinato a rivoluzionare la viabilità in via Stalingrado ma soprattutto a portare alla nascita di una vera e propria cittadella degli insediamenti produttivi. «Si è trattato di un appuntamento importantissimo anche se informale - spiega l'assessore Aglietto - perchè rappresenta l'effettivo avvio dell'iter che dovrà portare all'approvazione del progetto. Prima di avviare il dibattito all'interno della maggioranza, ho preferito illustrare quelli che sono i punti più importanti e soprattutto gli obiettivi che intendiamo raggiungere ai colleghi di giunta. Che mi sembra abbiano accolto il progetto relativo a Parco Doria nel migliore dei modi».
Ma vediamo di analizzare nel dettaglio questo progetto che porterà alla realizzazione su una parte delle aree di Parco Doria (quelle più a nord, verso via Stalingrado) di una vera e propria cittadella delle attività produttive. Grazie ai due milioni di euro che il Comune è riuscito ad ottenere con il "Contratto di quartiere 2", a Parco Doria verranno realizzati insediamenti produttivi su una superficie di ventimila metri quadrati suddivisa in due volumi di due piani vicini uno all'altro e in una palazzina adibita ad ospitare i servizi. «I volumi edilizi dedicati a questo polo produttivo - sottolinea ancora Franco Aglietto - saranno caratterizzati da elevati standard sia dal punto di vista della qualità architettonica che dell'ecocompatibilità con particolare riguardo all'autosufficienza energetica. Vogliamo creare una cittadella delle attività produttiva che vada adelevare in maniera notevole la situazione qualitativa di questa zona alla periferia a ponente della città. Una zona dove, tra l'altro, è previsto anche l'utilizzo a fini commerciali dell'ex Metalmetron».
Una operazione ambiziosa, quella del recupero di Parco Doria, che il Comune sta portando avanti in stretta collaborazione con l'Ips, la società pubblico-privata che nei mesi passati ha trattato con gli imprenditori selezionati attraverso un bando la distribuzione degli spazi all'interno del futuro insediamento produttivo. Le aree disponibili sono come detto circa ventimila metri quadrati e sono stati messi sul mercato a poco più di mille euro al metro quadrato, un prezzo sicuramente concorrenziale in una città come Savona così avara di spazi. Per il momento il numero delle aziende ammesse è di ventidue, ma non è escluso che possa crescere ancora di qualche unità.
Difficile, invece, poter prevedere i tempi per la definitiva approvazione del progetto. Dopo l'importante anche se informale passaggio di ieri mattina in giunta, la pratica dovrà infatti esser esaminata nuovamente, e questa volta in modo ufficiale, a livello di giunta e poi di maggioranza. A quel punto scatterà l'iter che prevede l'approvazione da parte della giunta, delle commissioni e delle circoscrizioni. Per poi arrivare finalmente alla definitiva approvazione in consiglio comunale.
Gianluigi Cancelli